Chiuso l’A&O, in centro resiste Despar

FELTRE. Li chiamano negozi di prossimità e per decenni hanno garantito vitalità e vivibilità nelle frazioni prima di sparire quasi completamente dando il via al pendolarismo della spesa. Da oggi anche Feltre deve fare i conti con la chiusura di uno di questi punti di riferimento: ieri sera infatti ha abbassato per sempre le serrande il supermercato A&O di via Tofana. L’unica notizia buona è che le sette dipendenti che si alternavano garantendo l’apertura del negozio verranno reintegrate nei due supermercati Famila già presenti in città. D’altra parte la catena di comando è la stessa per entrambi i marchi e dunque non ci saranno scossoni occupazionali.
Ma a preoccupare è il lento ma inesorabile svuotamento del centro, che sta cedendo colpo dopo colpo la propria supremazia commerciale a favore della periferia. In centro città i servizi basilari sono ancora garantiti dal supermercato Despar di piazzale della Lana, dai panifici e dalla gastronomia di via Mezzaterra, ma la verità è che ormai tutti i grandi marchi della distribuzione alimentare – sia classica che i discount – hanno preferito spostarsi all’esterno dell’anello rappresentato dalle rotatorie di Pasquer, stazione ferroviaria e Tonin gomme.
Ieri le ragazze dell’A&O hanno accolto i clienti con la consueta cortesia e un sorriso. Al pomeriggio c’è stata anche l’occasione per una bicchierata offerta alla clientela. Ma era evidente il clima di mestizia, con tutti quegli scaffali semivuoti e la sensazione che un’epoca sta finendo. Per la zona appena oltre ponte Tezze non è un bel periodo. In meno di sei mesi hanno chiuso il barbiere Romolo, il negozio Tandura di elettronica e appunto il supermercato. Locali spesso storici, che funzionavano grazie a vecchie normative ormai superate e che per riaprire avranno bisogno di robusti e costosi lavori di ristrutturazione. Insomma, il pericolo è che nessuno si voglia accollare queste spese con il rischio di un impoverimento dell’offerta. I cartelli “affittasi” sono in bella mostra.
Le alternative per chi deve fare la spesa non mancano, basta avere l’auto. Perché è bello andare a fare la spesa a piedi se si abita vicino e il tempo è bello, ma uscire con le borse pesanti può essere un problema per molti, soprattutto per gli anziani, tenuto conto dei lunghi inverni feltrini. D’altra parte la proprietà avrà fatto i suoi conti e ritenuto il volume d’affari generato dall’A&O non più conveniente in un piano di razionalizzazione della presenza in città. Intanto c’è un cantiere in partenza per lo sbarco di un supermercato della catena Kanguro che sarà realizzato in via Sanguinazzi, fuori dal centro, tanto per confermare il trend di questi ultimi anni. E non dimentichiamo che la legge regionale sul commercio sta per allargare le maglie sulle dimensioni. Il tutto con il piano di realizzazione di una nuova area commerciale in zona Altanon, i cui sviluppi sono ancora tutti da decifrare visto il braccio di ferro tra il gruppo Paterno e il Comune di Feltre.
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