Cervi e cippi: incontri a Tambre

Sabato via alla mostra sugli ungulati, il 25 sarà presentato un libro

TAMBRE. Il Comune di Tambre propone due appuntamenti (sabato 18 e sabato 25) per conoscere meglio il Cansiglio sia dal punto di vista naturalistico che storico, sullo sfondo dell’ intenso e spesso acceso dibattito tra i fautori dello sviluppo e quelli della conservazione. I due incontri, organizzati dagli assessorati alla cultura e all’ambiente, in collaborazione con la biblioteca comunale «nascono con lo scopo di dare ai cittadini e a tutti gli interessati un contributo serio alla riflessione e al dibattito», spiega l’assessore comunale Sara Bona.

Sabato, alle 17, ci sarà l’apertura della mostra intitolata “Il cervo e il Cansiglio”, un tema di vitale importanza su cui molto si discute e si polemizza «ma spesso senza la necessaria conoscenza del problema, dei suoi contorni e numeri», afferma l’assessore. Su proposta di Veneto Agricoltura, che ha curato la parte scientifica della mostra, al Centro Sociale saranno esposti i pannelli divulgativi e informativi sul cervo e il suo legame con la foresta dei Dogi, gli effetti della sua presenza, le conseguenze delle scelte e degli interventi umani in questo sistema eco ambientale molto complesso.

La mostra rimarrà visitabile in quel di Tambre fino alla fine di maggio, per poi passare in Cansiglio dove rimarrà a disposizione del pubblico per tutta l’estate. Interverranno all’incontro i funzionari esperti del tema di Veneto Agricoltura, Michele Bottazzo e Paola Berto.

Il secondo appuntamento, il 25 maggio alle 16 al Centro Sociale di Tambre, tratterà della storia della foresta del Cansiglio, una storia che da sempre si intreccia con quella della Serenissima. Nell’occasione sarà presentato il libro “La Foresta scritta”, uno studio che raccoglie i risultati di una ricerca, durata oltre un decennio, che ha riportato alla luce i cippi confinari della Serenissima istituiti nell’arco di due secoli, dal 1550 al 1795. I cippi, sepolti per secoli sotto la foresta, sono stati riscoperti e riportati alla luce con le loro incisioni che portano le iniziali dei Dogi che di volta in volta governarono sulla foresta, cambiandone i confini e la geografia.

Nell’incontro si parlerà del funzionamento dei cippi e della traduzione delle spesso intricate iscrizioni che li incidono. Info: 346 0040069.

Ezio Franceschini

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