Cento nuovi ammalati di leucemia ogni anno

Ma la medicina fa grandi progressi. Accanto ai pazienti opera l’associazione Nuovi traguardi che sostiene da anni con borse di studio il settore ematologico
Di Martina Reolon

BELLUNO. In provincia di Belluno ogni anno si ammalano di leucemie, linfomi e mieloma circa 100 nuove persone. Lo scorso anno, considerando solo gli adulti, sono stati 109 i nuovi malati. Numeri in crescita, confortati però dai progressi nelle terapie, che hanno incrementato le possibilità di guarigione. E per cercare di migliorare diagnosi e cura delle patologie ematologiche dell’adulto, nel dicembre 1999 è nata a Belluno l’associazione Onlus “Nuovi Traguardi”.

«Attualmente contiamo oltre 1.300 soci», spiega Graziano Pianezze, responsabile del modulo di Ematologia al laboratorio analisi del San Martino di Belluno e cofondatore dell’associazione, presieduta da Tiziana Bolla. «Parecchi dei soci sono persone malate, come è stato sin dalla nostra costituzione».

Il totale dei fondi destinati da Nuovi Traguardi ai malati bellunesi ha superato, in questi 15 anni, 317 mila euro. «All’inizio, per la diffidenza che solitamente c’è nei confronti di un’associazione nata da poco, abbiamo avuto un po’ di difficoltà sul fronte dell’accettazione dei progetti», prosegue Pianezze. «Poi le cose sono cambiate: tra il 2000 e il 2002 con il contributo della Regione Veneto abbiamo redatto e stampato opuscoli informativi per i pazienti affetti da malattie del sangue. Una progettualità approvata da entrambe le Usl provinciali. Nel 2006, con delibera dell’Usl 1, con i nostri fondi abbiamo finanziato una borsa di studio biennale per un tecnico di laboratorio. Progetto finanziato poi per altri tre bienni e indispensabile per consolidare e sviluppare l’attività diagnostica del settore ematologico del laboratorio analisi del San Martino. Non a caso nel 2010, per fare continuità al servizio, è stato approvato il progetto per lo specialista ematologo».

A tutt’oggi il bando per un medico specializzato in ematologia è aperto e in attesa di un candidato idoneo. «Attualmente abbiamo il tecnico, che analizza in media una quarantina di campioni a settimana», precisa Mara Curto, consigliere di Nuovi Traguardi e tecnico di laboratorio al San Martino.

«Avere un medico specializzato permetterebbe al tecnico di triplicare il numero di esami che esegue giornalmente». Sempre sul fronte dei progetti, nel 2008 l’associazione ha istituito il servizio “Second Opinion”, dando la possibilità ai malati oncoematologici di ottenere un secondo parere gratuito da parte di uno specialista di provata esperienza. E quattro anni fa, con la collaborazione del reparto di Oncologia del San Martino, è partito il servizio di assistenza psicologica, «grazie anche al lavoro svolto in sinergia con l’Ados», aggiunge Pianezze.

«Il “sostentamento” economico dell’associazione è garantito dalle donazioni (soprattutto da parte di chi è stato malato o ha avuto un malato in famiglia), dal rinnovo delle tessere dei nostri associati, dal 5 per mille», mette in risalto la Curto, «oltre che dalla partecipazione a bandi europei e dall’organizzazione di diverse iniziative che toccano tutto il territorio provinciale». E il prossimo appuntamento, con offerta libera a favore di Nuovi Traguardi, è domani alle 21 nella sala teatro del Centro diocesano di Belluno, dove il gruppo teatrale “Fuori di quinta” presenterà il suo spettacolo dedicato all’emigrazione “A zercar fortuna”.

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