Cento domande per lavorare all'organizzazione del Giro d'Italia

Tutti pazzi per il Giro d’Italia. I tifosi sono in fibrillazione e si stanno già organizzando per andare lungo il percorso e i comuni cominciano a posizionare i cartelli per avvisare del passaggio della tappa del 1 giugno.
Ma c’è un piccolo esercito di quasi 100 persone che si è presentato per il posto temporaneo (3 mesi) di segreteria e gestione dell’accoglienza alberghiera (e non solo) delle migliaia di persone attese per la fine di maggio. "Siamo rimasti davvero meravigliati da tanto interesse e dalla qualità dei curriculum che ci sono arrivati – racconta Lionello Gorza, presidente del Consorzio Dolomiti Prealpi e del Comitato Tappa – martedì prossimo il consiglio del Consorzio farà le sue valutazioni e mercoledì comunicheremo il nome della persona che per tre mesi si dedicherà solo a questo. Per coprire le spese di questi tre mesi ci hanno aiutato i comuni destinando parte del ricavato delle tasse di soggiorno, adesso speriamo di intercettare altri fondi per rendere questo posto a tempo indeterminato. L’obiettivo, in realtà, è di creare una figura strategica per il turismo del Feltrino in senso lato. Stiamo partecipando a molte fiere internazionali per promuovere il territorio. Proprio in questo fine settimana siamo a Berlino. Tutto il lavoro che stiamo facendo da un po’ di mesi a questa parte sta cominciando a portare buoni frutti, molti stranieri chiamano, le agenzie e i tour operator ci chiedono informazioni e preventivi su pacchetti. C’è proprio bisogno di una figura specifica che ci aiuti a smistare tutta questa mole di lavoro. Il Giro d’Italia con le sue necessità ci dà l’occasione di gettare le basi per la creazione di una figura cui speriamo di dare continuità”.
“La persona che lavorerà con noi avrà sede nell’ufficio turistico di Piazza Maggiore – spiega Gorza – darà un supporto operativo al lavoro del comitato di tappa, si occuperà della ricettività di ospiti e pubblico, ci aiuterà nella gestione dei rapporti con il territorio. C’è davvero tantissimo lavoro da fare!".
Sono quasi un centinaio i curricula arrivati al Consorzio Prealpi Dolomiti: il 60% sono donne, i 40% circa uomini. L’età media è di 38 anni, il più giovane candidato ne ha 20 e il meno giovane ne ha 65, con una concentrazione maggiore nella fascia dai 30 ai 48 anni. Si tratta di persone che risiedono per lo più nel Bellunese: con un ventaglio che spazia dal Feltrino, alla zona di Ponte nelle Alpi, Cadore, Alpago, qualcuno arriva anche dalla provincia di Treviso e Pordenone. Non tutti sono italiani, nel gruppo ci sono anche persone che provengono o hanno origine dalla Tunisia, Belgio e persino Finlandia .
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