“Censurato” l’incontro con Giovanardi

Annunciato l’annullamento della serata al Miramonti Majestic «per le proteste di alcuni clienti», poi arriva la conferma
Il senatore Carlo Giovanardi durante il Flash-Mob organizzato dai giovani del Nuovo Centrodestra (Ncd) contro la liberalizzazione della droga, Roma, 30 gennaio 2014. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il senatore Carlo Giovanardi durante il Flash-Mob organizzato dai giovani del Nuovo Centrodestra (Ncd) contro la liberalizzazione della droga, Roma, 30 gennaio 2014. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

CORTINA. Alla fine Carlo Giovanardi verrà a Cortina. Invitato, come “graditissimo ospite”, dalla proprietà dell’hotel Miramonti Majestic Grand Hotel, a presentare il suo nuovo libro nel prestigioso albergo.

Eppure, per tutta la giornata di ieri, attorno all’incontro pubblico con Giovanardi si è consumato un “giallo” che ha avuto risonanza sui media nazionali e che ha spinto qualcuno a gridare alla censura nei confronti dell’esponente politico.

«Mi hanno garantito che sono gradito»
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Tutta colpa di una mail spedita pochi giorni fa a Giovanardi dall’organizzatrice della rassegna culturale al Majestic, Rosanna Raffaelli Ghedina, che annunciava l’annullamento della presentazione del libro. Un appuntamento pur inserito nel programma ricevuto dallo stesso senatore del Nuovo centrodestra ancora all’inizio di giugno.

Il motivo? «Spiacevoli proteste da parte di alcuni clienti del Majestic Miramonti».

Una comunicazione che ha fatto indispettire non poco l’ex ministro, che si è visto cassare la presentazione del suoi libro “Balle. Le bugie raccontate agli italiani”, edizioni Koinè, per un aut-aut del tipo: se c’è Giovanardi non veniamo noi.

E la vicenda ha suscitato non pochi imbarazzi attorno alla serie di incontri estivi al Miramonti Majestic.

Interpellata telefonicamente sulla questione, infatti, Rosanna Raffaelli Ghedina di Cortina Terzo Millennio ieri mattina confermava che «evidentemente c’è un cliente o una cliente che ha minacciato di andarsene», esprimendo il suo dispiacere per la «forma gretta di coercizione» che aveva provocato la spiacevole situazione. Anche senza spiegare nel dettaglio chi fosse stato a contestare la presenza di Giovanardi nell’albergo o quantomeno chi l’avesse informata delle «spiacevoli proteste» riportate nel suo messaggio di posta elettronica, motivo scatenante della mail di annullamento dell’incontro inviata all’ex ministro e al suo editore.

Colpo di scena via mail dopo un mese
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Qualche ora dopo, però, è stata la stessa organizzatrice della rassegna culturale ad aggiustare il tiro, spiegando di «non sapere neppure se ci siano state queste proteste», attribuendo invece la questione ad un problema di sovrapposizione di date. Ed affermando che in ogni caso il programma era provvisorio ma che a Giovanardi era stato proposto di tenere ugualmente la presentazione, ma spostandola.

Una manciata di minuti dopo a contraddirla ci ha pensato l’ufficio stampa del Miramonti Majestic, chiudendo la questione: l’incontro è confermato e si farà, nella data prevista e nel luogo previsto, al Majestic.

Stefano De Barba

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