Cencenighe, ritrovato vivo dopo due notti all’addiaccio

L’escursionista, ferito ma cosciente, aveva ritrovato il sentiero smarrito ma era caduto

Le ricerche dell'escursionista disperso a Cencenighe
Le ricerche dell'escursionista disperso a Cencenighe

È stato ritrovato vivo oggi, venerdì 7 novembre,  sebbene ferito, dopo due notti passate all'addiaccio, il 51enne di Cencenighe Giuseppe Soppelsa di cui non si avevano più notizie dalla mattina di mercoledì scorso, giorno a cui risaliva l'ultimo contatto con i familiari.

 

Le ricerche erano state intraprese ieri, giovedì 6 novembre,  dopo che il datore di lavoro ne aveva segnalato la scomparsa, a seguito di due giorni di assenza, e dopo che la sua auto era stata rinvenuta parcheggiata in località Bastiani, con all'interno il cellulare. Per cercare di risalire ai suoi spostamenti, giovedì sera è stato scoperto che il 51enne aveva cercato informazioni relative alla Ferrata Fiamme gialle e al Troi dei Sech, il 562. Csì, a partire dalle 7, questa mattina le perlustrazioni si sono intensificate nella parte bassa e allargate anche a quell'area. Mentre diversi gruppi proseguivano nelle zone più prossime al luogo da dove era partito attorno all'abitato di Bastiani, dopo una ricognizione dell'elicottero nella zona del Pelsa, tre squadre si sono mosse lungo altrettanti tracciati: in salita verso e sulla ferrata e una in discesa verso la Banca Alta. Nello scendere dal Troi dei Sech, una squadra ha notato dei pezzi di stoffa e delle macchie di sangue a terra, finché, seguendo le tracce, poco prima di mezzogiorno non si è imbattuta nell'uomo ferito, che era cosciente e ha raccontato ai soccorritori cosa gli era capitato.

Le ricerche dell'escursionista disperso a Cencenighe
Le ricerche dell'escursionista disperso a Cencenighe

Dopo essere salito dal sentiero 562 mercoledì, al momento di rientrare, si era attardato e aveva perso l'orientamento, finendo tra i mughi. Aveva così passato la prima notte all'aperto. Giovedì mattina, dopo aver ritrovato il percorso, era però caduto, sbattendo la testa e il torace. Aveva tentato di spostarsi, ma i dolori lo avevano costretto a fermarsi e così aveva passato la seconda notte all'addiaccio.

Un momento della ricerca a Cencenighe
Un momento della ricerca a Cencenighe

L'infortunato è stato preso in carico dall'equipe medica, sbarcata assieme al tecnico di elisoccorso dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Imbarellato, è stato issato a bordo con il verricello e trasportato all'ospedale di Belluno. Le squadre sul posto sono state poi recuperate dall'elicottero dei Vigili del fuoco.

La ricerca del disperso a Cencenighe
La ricerca del disperso a Cencenighe

Oggi hanno preso parte alle ricerche una sessantina di persone: il Soccorso alpino di Agordo e di tutte le Stazioni dell'Agordino e Feltre, i soccorritori della Guardia di finanza, con l'elicottero di Bolzano, i Vigili del fuoco, varie unità cinofile, comprese quella della Polizia e due molecolari del Cnsas del Piemonte, i dronisti, i Carabinieri e la Protezione civile.

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