Castello di Zumelle, tre anni fa la rinascita

Il gestore Pierfrancesco Pieri: «Siamo riusciti a dare una spinta al turismo e non ci fermiamo qui»

MEL. Tre anni fa apriva il parco tematico medievale del castello di Zumelle. In questo lasso di tempo il castello ha saputo rinnovarsi per restare al passo con i tempi, soprattutto ha saputo imporsi sempre di più come attrattiva per i turisti, provenienti da ogni zona della provincia e non solo.

Grazie alla regia del gestore Pierfrancesco Pieri, il castello ha saputo crescere offrendo anche ai suoi visitatori la possibilità di assistere a vari spettacoli e animazioni sia di stampo medievale, che di altro genere in vari periodi dell’anno, dal Natale alla Pasqua compresa.

L’anniversario dell’apertura del parco tematico è stato celebrato anche dallo stesso Pieri, che afferma: «Si tratta di un grande risultato: il parco tematico medievale ha compiuto tre anni durante i quali siamo riusciti a dare una spinta turistica al territorio di Mel e dintorni e nel contempo a farlo crescere in maniera evidente agli occhi di tutti. Direi che uno dei segreti che hanno permesso al castello di Zumelle di crescere in questi tre anni è stata la valorizzazione di due aspetti cardinali per la vita della struttura stessa: la storia e l’ambiente. Le nostre ambizioni però non possono e non devono fermarsi qui: quello che abbiamo fatto deve essere un punto di partenza, non certamente di arrivo. Nel prossimo futuro puntiamo infatti ad aumentare il flusso turistico al castello anche se non sarà facile».

«Per puntare a questo obbiettivo – prosegue Pieri – è necessario creare delle sinergie con altri luoghi di interesse che si trovano nel territorio della sinistra Piave per esempio, ma non solo. Uno potrebbe essere Brent de l’Art, poi il centro storico di Mel, di recente coronato come uno dei borghi più belli d’Italia e tanto altro. È difficile riuscire a coordinare il tutto, ma ne varrebbe la pena. Valorizzando tutti questi aspetti attraverso la cartellonistica e insieme ad altri percorsi che verrebbero creati per chi è di passaggio, andrebbe di fatto a crearsi una sorta di rinnovata offerta turistica che farebbe da propulsore alla Provincia, nella quale ci sono posti belli che però non godono della giusta pubblicità. Questo rappresenta uno scoglio che va superato e per il quale come castello di Zumelle ci stiamo già muovendo da tempo, cercando di coinvolgere le varie realtà territoriali per consentire la crescita turistica del territorio di Mel e non solo».

Dante Damin

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