Cassonetti solo con la tessera la rivoluzione sta per partire

Martedì l’attivazione delle nuove isole ecologiche con i contenitori elettronici Saranno rafforzati i controlli per evitare abbandoni di sacchetti a terra

FELTRE

Meno quattro. Mancano solo quattro giorni dall’entrata a regime del sistema di raccolta rifiuti affidato ai cassonetti elettronici da attivare esclusivamente con tessera.

Martedì primo settembre il sistema entrerà in funzione in modo definitivo. Gli addetti del Comune stanno terminando di allestire le ultime isole ecologiche rimuovendo i vecchi cassonetti e disponendo i nuovi. L’obiettivo dichiarato è ridurre il volume complessivo di rifiuto prodotto accelerando il miglioramento della qualità della frazione umida con il tentativo di estendere il più possibile il compostaggio domestico, già previsto per chi ha a disposizione un giardino o un prato di almeno 50 metri quadrati. Quello sconto del 30 per cento accordato nella parte variabile della Tari a chi usa il composter o la fossa per smaltire l’umido, dovrebbe essere un incentivo sufficiente a convincere anche i riottosi.

Per chi finora ha goduto di questo sconto ma conferiva in tutto o in parte l’umido nei cassonetti si annunciano tempi duri perché dal primo settembre le tessere non saranno abilitate ad aprire i nuovi contenitori di colore marrone. La tessera non si userà esclusivamente per i contenitori del vetro.

TARI Più LEGGERA

È l’obiettivo del sistema di raccolta: «Se si produce meno umido e di qualità migliore», si afferma dall’amministrazione comunale, «significa che il rifiuto che viene conferito al Maserot, attualmente considerato di fascia 3, ovvero la più costosa, potrebbe scendere a fascia 1. In pratica 10/15 euro in meno da pagare per ciascuna tonnellata conferita e un risparmio complessivo sulla Tari di 25/30 mila euro». L’uso del badge per conferire l’umido avrà un risultato immediato di impedire ai non feltrini di scaricare la loro immondizia e dunque i costi relativi sulle tasche dei feltrini. Più la raccolta differenziata è di qualità, più la bolletta si alleggerisce perché la tassa rifiuti corrisponde al costo del servizio meno quanto il Comune riesce a incassare rivendendo il rifiuto alla filiera del riciclo.

Più CONTROLLI

Con tutti i cassonetti accessibili solo con tessera, serviranno più controlli per evitare che i furbetti della spazzatura possano abbandonarli a terra: «Ci saranno», assicurano dall’amministrazione comunale, «così come nel brevissimo periodo ci saranno delle analisi del rifiuto raccolto per verificare come sta procedendo il nuovo sistema. È già stata modificata l’entità delle sanzioni e ci saranno verifiche attente».

COMPOSTAGGIO DOMESTICO

Va ulteriormente pubblicizzato per convincere anche chi, disponendo di un giardino sufficientemente grande, finora non l’ha utilizzato.

«C’è anche chi finora ha usufruito dello sconto del 30 per cento, ma non ha sempre smaltito tutto l’umido per conto proprio. A questi utenti», spiega la dirigente Enrica De Paulis, «ricordiamo che c’è un certo numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato compreso nella tariffa e che eventuali conferimenti aggiuntivi costano un euro ciascuno. Non dovrebbe essere complicato gestire tutta la frazione umida in autonomia».

TEST DI TRE MESI

L’amministrazione comunale ha fissato un termine di tre mesi per verificare l’andamento della situazione in generale e più specificatamente relativa all’umido. Resta vietato conferire l’erba all’ecocentro e ciascuno deve arrangiarsi e smaltirla. —





Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi