Cassonetti, calotta e chiavetta contro i furbi dell’immondizia

QUERO VAS
Riorganizzare le isole ecologiche ristabilendo il vecchio regolamento sulla differenziata con relative sanzioni, sostituire i vecchi cassonetti, alcuni dei quali con relativa chiavetta e calotta, senza scartare a priori l’ipotesi della raccolta porta a porta spinta sul modello di Alano di Piave. È questa la proposta avanzata dall’assessore Alberto Coppe al consiglio comunale per contrastare i furbetti dell’immondizia che approfittano per scaricare un po’ di tutto nelle isole ecologiche. Il progetto potrebbe presto divenire realtà. «Il disordine delle isole ecologiche», ha spiegato lo stesso Coppe, «crea un certo fastidio. Molti rifiuti vengono conferiti in anticipo rispetto ai giorni concordati per la raccolta e pertanto è necessario prendere dei provvedimenti, nonostante Quero sia al secondo posto nella Provincia di Belluno come percentuale di raccolta della differenziata».
L’assessore ha poi affermato l’intenzione di riportare in auge il vecchio regolamento delle isole, tramite il quale «sarà possibile sanzionare chi abbandona l’immondizia e nel contempo sostituire i vecchi cassonetti con quelli di ultima generazione con la calotta, dotando le famiglie, soprattutto quelle con bambini, di chiavetta».
Spariranno i contenitori per le pile che sarà possibile depositare solo negli ecocentri. Tra le soluzioni lanciate dalla minoranza c’era quella di numerare i sacchi dati a ogni famiglia, per risalire così in fretta ad eventuali trasgressori, ma l’amministrazione ha negato tale possibilità per motivi tecnici, dati dalla mancanza di un’azienda che possa effettuare tail lavori di stampaggio.
Quest’ azione di riforma va però a sostituire il porta a porta spinto, che potrebbe essere una soluzione per il futuro. «Per svolgere questo tipo di raccolta», ha spiegato Coppe, «servirebbero 50mila euro, il che significa pesare ulteriormente sulle spalle dei cittadini. E non vogliamo farlo. No all’aumento della tassa sui rifiuti». L’aumento pro capite si aggirerebbe sui 15 euro.
Durante il consiglio anche la minoranza, con Antonio Mondin e Mauro Miuzzi è intervenuta per esprimere la propria opinione sul tema rifiuti. In particola modo Mondin ha sottolineato che la situazione «si trova ad un bivio: o si fa il porta a porta come Alano, con relativa scomparsa delle isole ecologiche, oppure si rimettono i cassonetti per plastica e secco. L’amministrazione deve prendere una decisone coraggiosa, perché l’attuale sistema non funziona. C’è troppa spazzatura in giro per il Comune. E puniamo chi sbaglia». «A Quero Vas non c’è il decoro di Alano – ha aggiunto Miuzzi – e la scelta è sanzionare o responsabilizzare. Troviamo una soluzione e uniformiamoci ad Alano e Segusino sui rifiuti»
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