Casera Armente Manfreda sicuro «Bando corretto»
LOZZO. «Sul bando per la concessione in affitto di casera delle Armente ci siamo comportati in maniera corretta. Per accedervi servivano alcune specificità come ad esempio essere un’azienda zootecnica o lattiero casearia già strutturata. Il bando non dava spazio all’improvvisazione con un obiettivo ben preciso: evitare che la casera potesse diventare appetibile a qualcuno solo per fini economici. Lamentarsi non serve a nulla, tantomeno polemizzare con l’amministrazione comunale».
Il sindaco di Lozzo Mario Manfreda commenta così l’aggiudicazione del bando emesso dal Comune di Lozzo per la concessione in affitto di casera delle Armente a Pian dei Buoi. Concessione che dopo un lungo e tortuoso iter burocratico è rimasta al vecchio gestore, Josef Taferner di Dobbiaco che ha esercitato, secondo la legge, il cosiddetto diritto di prelazione di fronte all’aggiudicazione del bando da parte di un’altra azienda agricola proveniente dal vicino Friuli. «La base d’asta era di dodicimila euro, Taferner ha presentato un’offerta pari a 18.600 euro con la possibilità di ampliarla attraverso la realizzazione di alcuni interventi di miglioria» prosegue Manfreda, «è tutto scritto negli atti, il contratto verrà stipulato nei prossimi giorni».
A proposito dell’attività pensata per casera delle Armente, il primo cittadino spiega: «Era nostra intenzione mantenere viva la tradizione. Per questo la struttura dovrà produrre formaggi e burro di qualità. Per fare questo servivano tanti animali ma anche una sala mungitura ed una latteria. È stata pensata un’assegnazione a lungo termine che tenesse in considerazione anche della cura degli alpeggi, attività particolarmente impegnativa ma molto importante per il territorio. Ci piacerebbe che casera delle Armente diventi un’ulteriore offerta in grado di portare gente a pian dei Buoi». Il bando si era reso necessario di fronte alla scadenza del precedente contratto di affitto. —
Gianluca De Rosa .
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