Case vacanze inesistenti a Cortina e Jesolo: due arresti

I due calabresi avevano portato a termine in totale 29 truffe per un totale di 26mila euro. 

Una veduta di Cortina d'Ampezzo
Una veduta di Cortina d'Ampezzo

Offrivano case vacanze a Cortina d’Ampezzo (ma non solo) inesistenti. Due arresti (uno ai domiciliari, uno in carcere), ai danni due persone di Vibo Valenza. Il primo è ritenuto responsabile di 8 truffe pari a 3mila euro, mentre il secondo si sarebbe reso responsabile di 21 episodi che avrebbero fruttato ingiusti profitti per 23mila euro tra il 2022 e il 2023.

Il modus operandi, secondo i carabinieri, prevedeva l'inserzione, su noti portali del settore, di offerte per case vacanze a Tropea, Cortina d'Ampezzo e Jesolo in realtà inesistenti. Gli interessati, visionata l'offerta, contattavano gli inserzionisti tramite telefono e questi raggirandoli li inducevano a versare una caparra su conti correnti. Le caparre, per bloccare la casa vacanza, variavano fino a 3mila euro. La trattativa era spesso resa più credibile dall'invio di finti contratti di locazione. Tuttavia i malcapitati, provenienti da tutta Italia, una volta giunti sul posto si rendevano conto dell'inesistenza della casa e dell'impossibilità di contattare gli inserzionisti. Il lavoro degli inquirenti prosegue per accertare l'eventuale coinvolgimento dei due in ulteriori analoghi fatti.

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