Casa di riposo, gestione con Longarone

LIMANA. Case di riposo: Limana si allea con Forno di Zoldo e Longarone. Fra questi ultimi due Comuni è attiva dal 2009 una convenzione per la gestione delle rispettive case di riposo.
Ora questa collaborazione si allargherà a Limana. «Condivideremo il responsabile del centro servizi per la persona anziana», spiega l'assessore al sociale del Comune di Limana, Renata Dal Farra. «Avere un unico direttore consentirà di risparmiare a diversi livelli».
I tre Comuni si divideranno la spesa per il suo stipendio, per esempio, ma è sulla gestione delle tre strutture che si concentra l'attenzione della Dal Farra. Le case di riposo di Forno e Longarone hanno come direttore Arrigo Boito, «che è anche il responsabile dell'area residenzialità anziani nel piano di zona. Ha una visione ampia, che garantirà qualità e un miglioramento del servizio offerto agli utenti».
La collaborazione, infine, consentirà di fare quelle economie di scala (risparmi nell'acquisto di forniture, ausili e via dicendo) che stanno diventando sempre più fondamentali visto che le risorse a disposizione dei Comuni sono sempre più esigue. Se bisogna fare di necessità virtù, insomma, associarsi diventa una scelta obbligata. Ma perché non farlo con i vicini della sinistra Piave? La domanda nasce spontanea, visto che alcuni Comuni (Trichiana e Mel) stanno già collaborando nell'assistenza agli anziani. Limana però ha scelto di rivolgersi a Longaronese e Zoldano.
«Perché il nostro Comune rientra nell'Usl 1», spiega la Dal Farra. Gli altri municipi della sinistra e destra Piave, invece, fanno parte dell'Usl 2. «Tutti i nostri ragionamenti vanno fatti tenendo in considerazione questo aspetto. Inoltre noi, Forno di Zoldo e Longarone non abbiamo società partecipate che gestiscono la casa di riposo, a differenza di quanto accade negli altri Comuni della sinistra Piave. La nostra gestione è comunale».
È stato dunque quasi naturale cercare la collaborazione con chi presentava caratteristiche simili. Fra Forno e Longarone la convenzione è attiva dal 2009 e «ha portato molti benefici», segnala il sindaco zoldano, Camillo De Pellegrin.
«Lavorando insieme si fanno economie di scala, si conseguono risparmi negli appalti e nelle forniture, tutti elementi che ci permettono, alla fine, di migliorare il servizio».
Ma si possono anche gestire meglio le ferie del personale o i posti letto a disposizione. «Io penso sia imprescindibile che le case di riposo rimangano dislocate sul territorio, ma visti i tempi, con risorse sempre più ridotte, è fondamentale collaborare fra enti per mantenere i servizi», conclude De Pellegrin.
Il suo Comune e quello di Longarone collaborano anche gestendo in maniera associata i servizi sociali, ma la convenzione sarà estesa a Limana solo per quanto riguarda la casa di riposo.
Alessia Forzin
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