Casa del volontariato con il battesimo si allontana l’asta

FONZASO. È la casa del volontariato ormai da diversi anni e ora la cerimonia di inaugurazione lo rende ufficiale. Non un dettaglio da poco in questo caso per le diciassette associazioni che vivono...

FONZASO. È la casa del volontariato ormai da diversi anni e ora la cerimonia di inaugurazione lo rende ufficiale. Non un dettaglio da poco in questo caso per le diciassette associazioni che vivono sotto lo stesso tetto, quello dell'ex Inapli finito un anno fa nel piano di alienazioni della Regione (il Comune ce l'ha in comodato d'uso e lo concede gratis), ma difeso strenuamente sia dagli stessi volontari che a maggio 2012 scesero a Venezia con l'aiuto del capogruppo del Pdl Dario Bond per scongiurarne la cessione, sia dal sindaco Furlin. Successivamente l'ufficio immobiliare veneto ha rivisto il pacchetto dei beni alienabili, dividendolo in tre elenchi in ordine di vendita e inserendo l'edificio fonzasino nell'ultimo. Non un'esclusione vera e propria, ma nei fatti quasi lo è. Anche per questo, il taglio del nastro fissato per domenica (ritrovo in via Zucco alle 11, inizio cerimonia alle 11.30) assume un significato in più. «Vogliamo sensibilizzare la popolazione e i politici in modo diverso sul modo in cui le associazioni utilizzano lo stabile», spiega Daniele De Marchi, consigliere comunale del gruppo Uniti per Fonzaso nonché caposezione dei donatori di sangue, i primi ad essere entrati nella casa del volontariato nel dicembre 2005. Adesso sono coinquilini la pro loco, gli alpini, l'Anteas Vita, la protezione civile, il tennis club, il Gs Fonzaso, la riserva alpina di caccia, i donatori di sangue, La Goccia, i carabinieri in congedo di Arsiè-Fonzaso, l'Asd Fonzaso, la Pallacanestro Fonzaso, il camper club Feltrino e Primiero, la Famiglia ex emigranti, il circolo culturale “I Fondasin”. Questa sarà la prova generale di «una giornata dedicata al volontariato che c'è la volontà di organizzare nei prossimi anni». (sco)

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