Caraffe filtranti bocciate dal ministero Sono pericolose
BELLUNO. Occhio alle caraffe filtranti. Il ministero della Salute le ha bocciate. Dopo vari esami sull’acqua che subisce il trattamento di queste caraffe, il Ministero ha redatto una relazione tecnica, che accompagna il nuovo decreto sui filtri domestici per l’acqua: le caraffe vengono vendute senza controllo e sulla base di vecchie disposizioni, inadeguate per la salvaguardia della salute.
Inoltre, secondo gli esperti del Ministero, questi apparecchi non eliminano le sostanze pericolose contenute nell’acqua del rubinetto, ma hanno l’unico scopo di modificare le proprietà organolettiche (sapore, odore, colore). Hanno inoltre bisogno di continua manutenzione, la cui mancanza potrebbe addirittura far sì che nel tempo l’acqua in uscita perda le caratteristiche di potabilità.
Le caraffe, quindi, modificano l’acqua indistintamente, senza tener conto della sua composizione specifica. A seconda della zona, l’acqua contiene più o meno calcio, magnesio o altri sali, ma i filtri rimuovono indistintamente parte di queste sostanze. Il ministero della Salute, ha quindi concesso sei mesi alle aziende per adeguarsi ai nuovi requisiti di sicurezza dei materiali, previsti nel nuovo decreto sui filtri domestici per acqua che, oltre alle caraffe filtranti riguarda gli impianti fissi per i lavelli di case e ristoranti. Questi prodotti dovranno rispettare l’obbligo della corretta informazione al cliente, accompagnandosi a dettagliate istruzioni per l’uso, per permettere ai cittadini un acquisto consapevole.
Al posto delle caraffe filtranti, quindi, il suggerimento che arriva dalle associazioni dei consumatori è di bere l’acqua dei rubinetto che costa meno di un euro l’anno, non obbliga a portare pesi a casa e i controlli rigorosi garantiscono quasi sempre una buona qualità. Inoltre non si inquina con plastica e col trasporto.
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