Carabinieri, la nuova caserma al primo piano della dogana: la soluzione accontenta tutti
Sedico, il sindaco Piccoli soddisfatto: «Abbiamo trovato un accordo e qualche soldino in più grazie all'aiuto della Prefettura»

Nuova caserma per i carabinieri di Sedico Sotto il sindaco Piccoli
SEDICO.
Una caserma tutta nuova per i carabinieri di Sedico, che a breve si sposteranno dall'attuale sede alla zona della dogana. La soluzione è stata trovata dopo mesi di ricerche sul territorio, che hanno portato a individuare l'edificio che si trova sulla nuova strada che porta a Trichiana come il più idoneo per ospitare l'arma. «La caserma attuale è vecchia e andava rimodernata», spiega il sindaco di Sedico Giovanni Piccoli, che traccia la storia della vicenda, che si è trascinata per qualche tempo. Questo per la difficoltà nell'incontrare la soluzione che andasse bene a tutti gli interessati. «All'inizio, con la collaborazione dei carabinieri stessi e della prefettura pensavamo di realizzare una caserma ex novo. Abbiamo lanciato l'operazione con il provveditorato alle opere pubbliche ed è stato elaborato un progetto, ma con i tempi che corrono e la difficoltà a trovare i soldi per fare uno stabile nuovo siamo stati costretti a rinunciare alla costruzione». Lo spostamento dall'attuale sede di via Fortighe era però sempre più urgente: «Abbiamo iniziato a pensare agli stabili di proprietà del Comune, ma anche in questo caso non abbiamo trovato una soluzione», continua Giovanni Piccoli. «Alla fine è emersa quella che è parsa la migliore, ovvero utilizzare il primo piano della dogana, dove ci sono due appartamenti per un totale di circa 300 metri quadri, che potranno ospitare tranquillamente gli uffici, un ampio parcheggio interno per i mezzi dei carabinieri e uno esterno per chi dovrà recarsi in caserma per qualunque necessità». A questo punto fondamentale si è rivelata la collaborazione con la prefettura, che, oltre a dare il suo parere positivo al trasferimento, «ha rintracciato qualche soldo che ci ha fatto comodo», precisa il sindaco. Tra gli 8 e i 10 mila euro la spesa a carico del Comune (un migliaio per i materiali, il resto di manodopera), che ha effettuato alcune opere minori: è stata rivista la tenuta della guaina del tetto, sono state ritinteggiate le pareti esterne e messa una rete divisoria tra la dogana e la caserma. Infine sono stati effettuati alcuni interventi sulla pavimentazione esterna. Piccoli sottolinea come «la posizione della nuova caserma sia perfetta da un punto di vista logistico»: grazie anche alla nuova strada che porta a Trichiana, in caso di emergenza i carabinieri di Sedico potrebbero dare una mano ai colleghi della sinistra Piave, come arrivare a Santa Giustina e in tutti i territori limitrofi a Sedico. Da non sottovalutare, infine, la collaborazione tra i diversi soggetti che hanno consentito di giungere a questo traguardo: «Sono molto soddisfatto perchè un comune come il nostro (è il terzo della provincia, ndr) deve avere i carabinieri, e la soluzione che è stata trovato mostra che quando c'è la collaborazione fattiva si risolvono i problemi».
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