Canale e Falcade restano divisi

VALLE DEL BIOIS. In primavera non si voterà per il Comune unico della Valle del Biois (Falcade-Canale), ma solo per il rinnovo del consiglio comunale di Falcade. Sono tre i consigli comunali che verranno rinnovati in Agordino nel 2017. A fine maggio, infatti, saranno passati cinque anni dall'elezione di Valter Todesco, William Faè e Michele Costa rispettivamente alla guida dei Comuni di Rivamonte, Cencenighe e Falcade. Per quest'ultimo comune tutto faceva pensare che quelle del 2012 avrebbero potuto essere le ultime elezioni in quanto, se la cittadinanza avesse confermato le volontà delle attuali amministrazioni comunali di Falcade e Canale, si sarebbe votato per il comune unico. Così, però, non sarà.
La domanda di fusione inoltrata dai due consigli comunali verrà esaminata solo l'11 gennaio dalla prima commissione consigliare regionale che sentirà i sindaci di Falcade e Canale d'Agordo, Michele Costa e Rinaldo De Rocco. Troppo tardi per far sì che il referendum si svolga in tempo utile per permettere poi la campagna in vista dell'elezione del sindaco e del consiglio del nuovo ente. Eppure tutto nei mesi scorsi sembrava procedere secondo i tempi prestabiliti. «Prima della delibera finale dei due consigli comunali a luglio - dicono i due sindaci - avevamo chiesto con fermezza alla Regione garanzie sulla tempistica dell'iter burocratico che avrebbe portato al referendum popolare. A seguito di quei colloqui, i consigli comunali avevano deliberato con l'obiettivo del referendum entro gennaio 2017».
Evidentemente a Venezia la cosa si è arenata. «Nonostante la nostra sollecitudine - dicono Costa e De Rocco - nell'adempiere a quanto la normativa prescrive, l'iter della fusione, passato in mano alla Regione, ha subìto un forte rallentamento e l'obiettivo di svolgere il referendum entro la fine di gennaio per poter procedere, in caso di vittoria del sì, con le elezioni del comune unico in primavera purtroppo è divenuto irrealizzabile. I motivi di tale ritardo - proseguono - non sono noti e andranno chiariti nella seduta dell'11 gennaio, quando potremo conferire ufficialmente con la commissione».
Dunque il comune di Falcade, ormai in scadenza elettorale, sarà chiamato a rinnovare i propri amministratori nella prossima primavera. «Sottolineiamo - dicono i sindaci - che, contrariamente a quanto alcune persone sostenevano, nulla è scontato o già deciso in questo delicato percorso». Lo scenario più probabile, quindi, è quello che, dopo le elezioni di primavera a Falcade, il referendum venga indetto per l'autunno e, in caso di vittoria dei sì, nella primavera 2018 i cittadini di Falcade e Canale potrebbero andare alle urne per il Comune unico. Di certo, come evidenziano i sindaci, il percorso verso la fusione non si fermerà. «Nonostante una situazione complicata - concludono Costa e De Rocco - consapevoli della bontà del progetto, il procedimento di fusione proseguirà e auspichiamo che i cittadini sappiano cogliere l'opportunità che viene loro concessa».
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