Canal, strada come nuova con l’opera dei volontari

FELTRE. Un rendez-vous bucolico per difendere il territorio delle minacce del tempo tiranno. A Canal, per l'intera giornata di sabato i volontari della frazione si sono riversati per due chilometri e mezzo di strada, dall'imbocco sulla statale al bar di riferimento della borgata, decine di volontari-frazionisti, chi armato di decespugliatore chi di motosega, chi di trattorini, chi ancora di rastrelli, di pala e piccone (il tutto fuori metafora), per liberare il manto stradale dai dilavamenti del Miesna (quelli che regalano improvvisamente materiale roccioso); dal ristagno di acqua piovana che, prima dell'intervento manuale dei frazionisti, poteva mettere a repentaglio la circolazione stradale e pedonale (se la strada si gela); dalla crescita rigogliosa di piantagioni spontanee, affacciate sulla strada, che potevano pregiudicare la sicurezza viaria. Chi ha occasione di transitare adesso, trova due cose nuove: una strada pulita e un'aiuola di new jersey, quella che “distingue” la strada di accesso al paese dal parcheggio. I residenti di Canal, infatti, hanno segnalato più volte la pericolosità del sito, oltre che l'equivoco di scambiare l'imbocco della strada per un posto auto o camion. Adesso, si aspetta la fine delle vacanze estive, dicono i cittadini di Canal, per vedere completato l'intervento dalle squadre tecniche del Comune con la segnaletica stradale.
Ma c'è ancora un dubbio da sciogliere, come logistica: «I casi sono due, o si istituisce un percorso ad anello, con l'accesso dalla statale e l'uscita in direzione Feltre», spiegano i residenti, «oppure si allarga di poco la carreggiata per entrare e uscire a Canal, delimitando le due direzioni con segnaletica». Sulla prima ipotesi, quella di accesso dalla statale, permangono i dubbi circa la pericolosità a livello di circolazione. Sulla seconda, ci vuole un piccolo allargamento per evitare, come succede ora, che due auto appaiate, fra chi entra e chi esce, non ci stiano. In attesa che intervenga il Comune, la pulizia della strada interna, prepara il terreno alla prevenzione, quella della calamità naturali, come la piovosità monsonica, che per la frazione di Canal sono ancora più critiche e problematiche considerato che c'è una sola strada di accesso e di uscita dalla borgata.
Così, senza scomodare nessuno, i frazionisti si sono dati questo appuntamento a ridosso di ferragosto, mettendo in campo tutte le generazioni, da quelle più giovani a quelle meno giovani e senza differenze di genere, che chi in un modo chi nell'altro, hanno trascorso un'intera mattinata di prefestivo per dare un nuovo aspetto alla borgata. Non sono stati usati diserbanti, confermano i volontari della frazione, ma solo olio di gomito e decespugliatori. Terra e ghiaia, depositate sul manto stradale sono state spazzate via, lungo l'argine del torrente. A bordo strada, si sono addirittura livellati i rialzi di asfalto, laddove avrebbero potuto creare delle barriere, in modo tale da consentire il naturale fluire dell'acqua sull'argine. I sassi, per fortuna, si sono fermati, dicono i residenti di Canal dopo l'intervento di disgaggio e di posizionamento di reti protettive sul versante del Miesna da dove sono rotolati massi consistenti.(l..m.)
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