Caldo afoso fino a lunedì, ma c’è il rischio grandine
BELLUNO. Termometri sopra i 30 gradi fino a lunedì, da martedì temperature più respirabili grazie al previsto cedimento dell’alta pressione che dovrebbe far scendere le colonnine di 3-4 gradi, stabilizzando per almeno 48 ore sui 29-29 gradi.
Sole e caldo tipicamente estivi restano la costante anche in provincia di Belluno, soprattutto per quanto riguarda i fondovalle prealpini con Valbelluna e Feltrino che godranno ancora di temperature tra i 30 e i 32 gradi, rese ancor più afose dall’aumento dell’umidità atteso già nella giornata odierna. Già lunedì sera, tuttavia, è atteso un cedimento del fronte di alta pressione (in realtà meno significativo di quanto inizialmente previsto) che aveva accompagnato l’ondata di caldo di origine subtropicale che ha investito la penisola italiana. la conseguenza sarà un calo delle temperature dell’ordine di 3-4 gradi. Una tregua solo temporanea, comunque, perchè da giovedì si attende un nuovo rialzo termico.
Temporali di calore. Caldo e umidità sono tra le cause scatenanti di un fenomeno isolato che si verifica nelle tipiche giornate estive sulle cime montuose, consistente in un rapido sviluppo di un temporale nel corso del pomeriggio dopo una splendida mattinata di sole. Sono i “temporali di calore”, che si sono già presentati in provincia nella giornata di venerdì e che potrebbero caratterizzare le ore pomeridiane/serali (dalle 14 in poi) anche della prossima settimana. Fenomeni prevalentemente di breve e localizzati, ma che potrebbero portarsi dietro anche la grandine, come è successo ad Arabba e nelle aree limitrofe. Più probabili (ma ugualmente con percentuali scarse) restano locali rovesci di scarsa durata e intensità.
Termometri bollenti. Con i suoi 31.4 gradi (15.5 di minima) registrati dai rilevatori Arpav, è stato quello di Agordo il comune più caldo della provincia. Praticamente stessa temperatura a Feltre (31.2), mentre a Belluno sono stati rilevati 30 gradi. A Longarone toccati i 29.9 gradi, ad Auronzo i 29. Decisamente più fresche Arabba (22.8 gradi), Sappada (25.9) e Cortina, dove la massima è stata di 26.3 gradi.
Se le temperature massime non rappresentano in ogni caso valori eccezionali, a far notizia sono piuttosto le “minime”. Come nel capoluogo, dove il valore più basso registrato nella notte tra venerdì e sabato è stato di 16.7 (già alle 8 di ieri mattina la colonnina superava i 23 gradi). Minime sopra i 17 gradi, invece, a Feltre (17.4), Santa Giustina (17.2) e in Alpago, dove la centralina Arpav di San Martino ha registrato come valore minimo 17.8 gradi. La temperature minima più elevata, in ogni caso, è stata registrata dai rilevatori di Longarone, con 19.3 gradi, mentre le località più fredde nella notte sono state Arabba e Auronzo (12.6 gradi), Falcade (13.2) e Sappada (13.3).
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