Calcoli e tumori: l’arma in più è lo Spy-glass
Lo strumento in dotazione al Santa Maria del Prato di Feltre permette la frantumazione e la rimozione non chirurgica ed è utilizzato nella diagnostica accurata di neoplasie come nel caso del pancreas

FELTRE. Un nuovo sistema per la frantumazione e rimozione non chirurgica dei calcoli della via biliare è stato utilizzato nel servizio di Endoscopia digestiva di Gastroenterologia di Feltre. Attraverso il nuovo sistema di visualizzazione digitale dei dotti biliari e del dotto pancreatico chiamato Spy-glass (l'occhio monouso che penetra nel distretto del pancreas), è stata inserita una fibra laser che ha consentito la frantumazione e successiva rimozione di un grosso calcolo. «Il sistema Spy-glass», spiega Michele De Boni direttore di Gastroenterologia di Feltre, «è una strumentazione di ultima generazione utilizzabile anche da un singolo operatore che trova principalmente impiego nelle procedure diagnostiche e terapeutiche di casi complessi dell’albero bilio-pancreatico. Grazie al laser accoppiato alla colangioscopia digitale siamo riusciti ad evitare al paziente un intervento chirurgico complesso. Tuttavia, le potenzialità del sistema andranno valutate dopo un più ampio utilizzo clinico».
SpyGlass, in dotazione del Santa Maria del Prato da più di un anno, viene utilizzato in corso di esame endoscopico, e permette di fare diagnosi attendibile in un colpo solo. Ossia, nella maggior parte dei casi, non è necessario fare ricorso ad altri accertamenti. Si tratta di uno strumento raffinato, costoso e innovativo, usato nei casi di diagnosi complesse. Da adesso in poi potrebbe essere consolidato l'utilizzo, in determinati casi come quello dei calcoli, senza ricorso alla chirurgia.
Il Santa Maria del Prato, centro di riferimento regionale chirurgico per le malattie oncologiche del tratto digerente, è il primo ospedale nel Veneto ad essersi dotato di questo strumento. I vantaggi di poter visualizzare i dotti biliari, il cui diametro è inferiore ai dieci millimetri, consente di superare i limiti della radiologia tradizionale e di poter operare, quasi in tempo reale con l'indirizzo degli esami del sangue, la differenziazione fra patologie maligne e benigne, in un distretto anatomico difficilmente accessibile, come sono quelli dei dotti biliari e del pancreas.
Una possibilità che aumenta dunque la capacità di diagnosticare e trattare le malattie pancreatico-biliari, riducendo in maniera significativa il numero di esami ai quali il paziente deve sottoporsi con comprensibili disagi per ottenere una diagnosi certa. «La dotazione di questa strumentazione che è tuttora presente in pochi centri italiani, dimostra come l’azienda Dolomiti sia impegnata ad offrire al cittadino sistemi e strumentazioni al passo con il progresso tecnologico, promuovendo le proprie eccellenze», si evidenzia dalla direzione strategica.
Laura Milano
Argomenti:sanità
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