Calcio Group, ora i tempi si allungano

Il Trento presenta ricorso contro il pignoramento di 24 giocatori. La palla passa alla Corte d’Appello

TRICHIANA. I pignorati si allenano. Anche con la benedizione dell’ufficio legale della Federcalcio, che almeno apparentemente ha allungato un pallone buono al Trento, togliendolo alla Calcio Group di Trichiana. L’avverbio è necessario, perché un conto è la giustizia sportiva e un altro quella ordinaria. Ricapitolando: l’imprenditore bellunese Mauro Prizzon avanza 77 mila 500 euro più gli interessi dalla societa calcistica, pari a cinque anni di forniture di materiale sportivo mai pagate. L’ufficiale giudiziario del tribunale di Belluno è stato prima alla sede della Figc trentina e poi nella sede degli aquilotti di via Sanseverino con un decreto ingiuntivo di pagamento: vengono pignorati 24 cartellini di altrettanti giocatori, perché il Trento 1921 non è proprietario né di immobili né di pulmini e, all’interno dei suoi conti correnti in banca, l’avvocato Giuseppe Agostini di Padova non trova nemmeno un euro spaccato. Stesso destino, ad esempio per l’Asis, la società che gestisce lo stadio Briamasco e avanza a sua volta dei soldi in affitto per le partite e gli allenamenti.

La dirigenza trentina aveva chiesto soccorso alla Figc e l’ufficio legale romano ci ha messo i tempi burocratici, per rispondere. Intanto, ieri la giovanissima squadra affidata al tecnico Giuseppe Orsini ha cominciato la preparazione al prossimo campionato di Eccellenza, poche settimane dopo la retrocessione dalla serie D e una volta evitato il fallimento: i calciatori dilettanti non possono essere pignorati, pertanto il Trento deve preparare un ricorso, per ottenere l’annullamento del provvedimento d’inizio luglio. Detto e fatto. La Corte d’Appello di Trento deciderà emetterà una sentenza, ma sembra obiettivamente difficile che smentisca il Tribunale di Belluno, anche perché è dura dimostrare che i cartellini non hanno un valore economico, dal momento che esiste un vero e proprio calciomercato, con tanto di date precise per gli acquisti e le partenze. A proposito, i giocatori gialloblù vincolati con meno di 25 anni, adesso come adesso, possono giocare solo con il Trento: non possono muoversi, proprio perché la loro eventuale partenza porterebbe un vantaggio economico al Trento.

Quanto a Prizzon, non arretra neanche di un millimetro: vuole tutti i soldi, che cinque anni fa aveva concordato con l’allora presidente Mario Di Benedetto e conta anche su una serie di precedenti, che depongono a suo favore: nel Veneto, il caso del Noventa Padovana, del quale si era occupato lo stesso Agostini e più lontano del Tolentino. Qui il pignoramento era scattato, eccome e i creditori erano rientrati dei loro soldi.

Gigi Sosso

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