Cai Cortina, attività sempre importante nonostante il deficit

CORTINA. Si è aperta con le immagini della “Cortina snow run” l’assemblea generale annuale della sezione di Cortina del Club alpino italiano, all’hotel Argentina; è quindi seguita la cena sociale, la prima del nuovo presidente Luigi Alverà. La gara di corsa sulle piste da sci, con la partecipazione di 200 concorrenti, è stata infatti la novità tra le attività organizzate, andando a sostituire la tradizionale gara di sci d‘alpinismo che la sezione organizzava da oltre vent’anni ma che di recente aveva perso il suo appeal.
Dopo questa prima edizione, il prossimo anno il direttivo prevede un doppio tracciato per la “Cortina snow run”: quello competitivo, impegnativo dal punto di vista atletico e riservato ad atleti ben preparati, e un secondo meno impegnativo aperto a tutti. Sono state poi consegnate le onorificenze ai soci più anziani: per i sessant'anni di appartenenza, è stato premiato Lorenzo Lorenzi; è stato ricordato anche Luciano Bernardi, socio da sempre molto attivo, scomparso da poco. Tre i premiati per i cinquant'anni nel sodalizio: Laura Constantini, Malvina Dadiè e Margherita Signoretti. Ben 27 i premiati per i 25 anni di iscrizione al Cai Cortina.
I 70 settanta soci presenti hanno poi approvato il bilancio. Le entrate al 31 dicembre 2016 sono state di 107.418 euro, di cui 39.086 sono contributi della Cm per la manutenzione dei sentieri e 27.000 provengono dal tesseramento; gli affitti dei rifugi hanno invece fruttato 35 mila euro. I costi e le spese di gestione sono stati superiori alle entrate, con 120.599 euro, e un conseguente disavanzo di 13.181 euro.
«Le entrate sono in linea con gli anni precedenti» ha spiegato Chiara Michielli presentando il rendiconto, «ma, rispetto al 2015, abbiamo avuto minori spese, più contenute in particolare riguardo la manutenzione dei rifugi. Nel 2015, infatti, c’era stato l’intervento straordinario sul rifugio Giussani».
Per i rifugi il Cai ha impiegato 42.000 euro suddivisi tra i tre gestiti dalla sezione: Croda da Lago, Giussani e Nuvolao . Per la manutenzione dei sentieri sono stati spesi45.658 euro. Oltre 5 mila sono stati versati come imposte al Comune di Cortina per Imu, Tasi e Tares.
«Tutto ciò che il Cai incassa viene investito nei sentieri e nei rifugi» ha spiegato il presidente Alverà, «un sevizio che si fa non solo nei confronti dei soci Cai, ma che va a beneficio di tutta l’offerta turistica di Cortina».
Marina Menardi
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