Caffè Tiziano, la Magnifica riavrà il suo locale a giorni
Pieve di Cadore. Prossimo lo sfratto dell’attuale gestore Stefano Pompanin. Già una decina i soggetti desiderosi di rilevare l’attività

PIEVE DI CADORE. Il Gran Caffè Tiziano ha le ore contate. Il giudice, accogliendo l’istanza presentata dalla Magnifica Comunità proprietaria dell’immobile, provvederà ad attuare la procedura di sfratto dell’attuale gestione che fa capo all’imprenditore cadorino Stefano Pompanin. Non è dato sapere la data precisa di quando questo avverrà, quel che è certo, invece, è l’esito di una vicenda che si protrae da otto mesi.
Alla base figura il mancato pagamento del canone di affitto mensile, come denunciato dalla Magnifica. Da qui l’intenzione di quest’ultima di recuperare l’immobile con l’obiettivo di destinarlo in breve tempo ad altri. A tal proposito era atteso proprio in queste ore il bando per la manifestazione d’interesse, ma la procedura giudiziaria ha di fatto allungato i tempi tecnici di pubblicazione. Il tutto, mentre in seno alla Magnifica tutto tace. Nessuno, a partire dal presidente Renzo Bortolot, intende pronunciarsi sulla vicenda del Gran Caffè Tiziano. La pratica è nelle mani dell’avvocato Emanuele D’Andrea di Padova che, una volta consultati i vertici della Magnifica, ha concordato con loro una sorta di silenzio stampa.
Dietro le quinte, però, le attività volte al recupero del Gran Caffè Tiziano vivono ore febbrili. Il giudice, infatti, si è già espresso favorevolmente al recupero dell’immobile, che potrebbe avvenire con l’ausilio delle forze dell’ordine. Dal canto suo il gestore del bar Stefano Pompanin ha già fatto sapere che non ha alcuna intenzione di riconsegnare la struttura; una presa di posizione che getta benzina sul fuoco in una vicenda già incandescente, visto il clima di scontro totale tra le parti in causa.
Niente al momento sembra distogliere la Magnifica dall’intenzione di consegnare al Gran Caffè Tiziano, considerato il caffè più antico e prestigioso del Cadore nonché uno dei più importanti di tutto il Veneto, una nuova gestione: sono già una decina, infatti, i soggetti interessati a rilevarlo, tra questi figura anche la Cooperativa Cadore Scs, già alle prese con il settore ricettivo, grazie al fortunato intervento di recupero e rilancio messo in atto col bar La Tappa di Valle.
C’è di più. La Magnifica sembrerebbe aver anche già raggiunto un accordo di massima con l’Agenzia delle Entrate al fine di evitare i sigilli al Gran Caffè Tiziano. Sigilli che implicherebbero una procedura giudiziaria dai tempi molto lunghi. Evitare i sigilli, al contrario, permetterebbe di scongiurare la chiusura del “Tiziano” passando attraverso un esercizio provvisorio in grado di fare da ponte tra vecchia e nuova gestione.
La vicenda del Gran Caffè Tiziano nasce a fine novembre, quando la Magnifica intima per la prima volta al gestore, a fronte del mancato versamento delle quote d’affitto, la riconsegna della struttura. Una serie di trattative serrate allungano i tempi con relative nuove scadenze: prima a fine gennaio, poi a fine maggio. Scadenze, lamenta la Magnifica, mai rispettate dal gestore che hanno portato all’intervento del giudice che a giorni scriverà la parola fine.
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