Cadore, 800 bambini restano senza pediatra

Non si trova un medico per sostituire la dottoressa Tardella che ha cessato l'attività
AURONZO.
Sono 800 i bambini di Auronzo, Lozzo e Lorenzago rimasti senza pediatra dopo che la dottoressa Tardella ha cessato l’attività. Il consigliere regionale Silvano Martini (anche capogruppo di minoranza ad Auronzo) si è attivato insieme al direttore generale della Usl 1, Angonese, per dare celermente una risposta alle famiglie rimaste senza pediatra di base: ma il medico, al momento, ancora non si trova.

 «In questi giorni», spiega Martini, «sta pervenendo alle famiglie di Auronzo, Lozzo, Lorenzago e Vigo una lettera della Usl con la quale si comunica la cessazione dell’attività di pediatria di libera scelta della dottoressa Tardella, che ha reso in questi anni un ottimo e apprezzato servizio assistendo 800 bambini, e che approfitto per ringraziare e salutare».

 Nella lettera, le famiglie sono invitate a scegliere un altro medico, tra quelli che esercitano in ospedale a Pieve, per poter fruire dell’assistenza primaria diretta e gratuita. Il problema, tra l’altro, è che il reparto di Pediatria di regola è chiuso il sabato, la domenica e nei festivi.

 «Molte famiglie», racconta Silvano Martini, «mi hanno contattato preoccupate per la temporanea interruzione di un servizio che era molto utilizzato e apprezzato e che si vedono ora costrette a raggiungere Pieve per usufruire dell’assistenza sanitaria di base. In qualità di consigliere provinciale», aggiunge Martini, «ho sentito la direzione generale della Usl di Belluno, parlando più volte con il direttore Angonese, che è ovviamente a conoscenza del problema, e che ha mostrato massima disponibilità a cercare una soluzione».

 Angonese ha comunicato a Martini che la Usl 1 «da tempo ha disposto la ricerca a mezzo bando di concorso di un pediatra che possa sostituire la dottoressa Tardella. Questa ricerca, purtroppo, si è rivelata finora infruttuosa per assoluta mancanza di medici, specializzati in pediatria, interessati all’incarico».

 La realtà è che in questi ultimi anni le scuole di specializzazione, in molti settori della medicina, non sfornano specialisti in numero sufficiente ai bisogni del servizio sanitario nazionale.

 «Vi è, da parte del direttore generale Angonese», aggiunge Martini, «la volontà di provvedere nel più breve tempo possibile a far sì che le famiglie dei Comuni di Lozzo, Auronzo, Vigo e Lorenzago possano di nuovo avere il servizio pediatrico di base che hanno sempre utilizzato con soddisfazione».

 Questo naturalmente quando verrà trovato il pediatra.

 «Con il dottor Agonese», conclude Martini, «ci incontreremo ad Auronzo nei prossimi giorni per discutere di questa e altre importanti questioni che attengono al miglioramento dei servizi sanitari resi alla popolazione della nostra zona. Nell’occasione di questo incontro verrà anche valutata la praticabilità del trasferimento del sub distretto di Auronzo dalla sede attuale di piazza Santa Giustina all’ospedale Rizzardi, che ben si presta alle necessità di tipo sanitario

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