Cade sul Manghen, grave un corridore

Il concorrente della Granfondo è stato ricoverato a Trento in elicottero. Raffica di uscite dei sanitari del pronto soccorso
FELTRE. È caduto da solo durante la discesa dopo aver scollinato il passo Manghen e, dopo essere stato portato in ambulanza all’ospedale di Cavalese con traumi che non sembravano destare particolari preoccupazioni, le sue condizioni si sono aggravate. Tanto che è stato chiesto l’intervento dell’elicottero di Trentino Emergenza e il ciclista è stato ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento con un trauma cranico importante, in condizioni valutate come gravi al momento del traferimento.


Paolo Minuzzo, 31 anni, di Marostica, la vittima della caduta durante la discesa dal Manghen, è il più grave dei numerosi ciclisti che si sono feriti ieri, sia partecipando alla Granfondo Sportful sia pedalando al di fuori della manifestazione. Una raffica di incidenti che ha mobilitato per gran parte della mattinata i sanitari del Santa Maria del Prato.


Attorno alle 11,22, così, l’ambulanza ha soccorso D.D., 26 anni, vicentino di Pove del Grappa, che cadendo in bicicletta ha riportato una frattura alla clavicola. Dopo le prime cure al pronto soccorso e al reparto di ortopedia, è stato dimesso.


Alle 11,44, sul tracciato di gara della Granfondo, è stato soccorso un ciclista toscano: C.A., 37 anni, della provincia di Lucca, è caduto procurandosi fratture ad un femore e ad una scapola. È stato ricoverato nel reparto di ortopedia del Santa Maria del Prato.


Di prima mattina, attorno alle 8, a rimanere ferito era stato invece un pedone investito da una bicicletta: P.A., 62 anni, di Bergamo, nell’impatto con la bici e la successiva caduta a terra ha riportato la lussazione di una spalla.


Nel corso della giornata un ulteriore incidente ad un ciclista ha fatto mobilitare i mezzi di soccorso dell’ospedale di Feltre: S.M., 55 anni, di Nova Milanese, nell’incidente ha riportato la frattura del collo del femore sinistro. Lo sportivo, in ogni caso, ha rifiutato il ricovero in ortopedia per poter fare ritorno in Lombardia.


Un incidente in allenamento, ancora sabato sera, è invece costato la gara e il ricovero in ortopedia a un ciclista cileno, P.C., 49 anni: cadendo durante un giro per sgranchirsi le gambe in vista della Granfondo del giorno dopo si è procurato una frattura esposta all’avambraccio sinistro.


Sono vari, inoltre, gli sportivi che nel corso della giornata hanno fatto ricorso alle cure del Santa Maria del Prato per contusioni e traumi di minore entità riportati durante cadute in gara.


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