Cabinovia Molino-Le Buse pronto un bando da 14 milioni

FALCADE. Ecco il bando per la nuova cabinovia da 14 milioni di euro. Non è ancora l'atto conclusivo di una delle operazioni più consistenti degli ultimi anni in Agordino, ma è di certo una tappa importante.
Lunedì il Comune di Falcade ha pubblicato il bando per la costruzione e la gestione dell'impianto di risalita Molino-Le Buse. Un impianto che, se tutto andrà liscio, sarà pronto per l'inverno 2015-16. L'entità complessiva dell'intervento è stimata in 14.018.360 di euro. Di questi 9.812.852 sono coperti col contributo assegnato dall'Odi (Fondo Brancher 2012), i restanti 4.205.508 di euro saranno a carico del concessionario, come canone concessorio anticipato.
«Finché tutto non sarà completato e pagato», dice il sindaco di Falcade, Michele Costa «non possiamo mettere il punto finale, ma certo questo è un passaggio importante. Si tratta di un bando complesso di rilevanza comunitaria per cui nei giorni scorsi si sono resi necessari vari adempimenti per arrivare alla pubblicazione. Tale bando comprende la progettazione definitiva- esecutiva, la realizzazione della nuova cabinovia a otto posti che sostituirà l'esistente seggiovia quadriposto (linea e punti di partenza e arrivo rimarranno gli stessi, ndr) e delle stazioni a valle e a monte dell'impianto, la gestione di impianto e pista per un tempo di quarant'anni».
Oggi le strutture esistenti e la seggiovia sono di proprietà della Società Impianti, ma domani tutto diventerà comunale. «Nei giorni scorsi è stata fatta una perizia» spiega il sindaco «che ha stimato il valore dell'impianto attuale in 4.120.000 euro. La situazione è dunque questa: se la gara viene vinta dalla Società Impianti, quest'ultima metterà il 30% del costo complessivo e avrà in concessione l'impianto, se invece vincerà un altro soggetto, oltre al 30% dovrà pagare alla Società impianti il valore stimato dell'impianto. In ogni caso il concessionario dovrà versare all'amministrazione comunale un canone annuo di 5 mila euro a base d'asta».
Il bando scade il 23 settembre prossimo. Al termine della stagione invernale si potrà procedere allo smantellamento dell'impianto esistente in modo da partire con i lavori durante la primavera- estate 2015 e avere tutto pronto per l'inverno successivo. «Dal punto di vista dell'impatto ambientale» dice Costa «il volume della stazione di monte rimarrà invariato, mentre aumenterà leggermente quello della stazione di valle. Ma non ci saranno problemi». «È un progetto molto importante» conclude «per l'economia e per il turismo di tutta la Valle del Biois sostenuto anche dai Comuni di Canale e di Vallada. La cabinovia raddoppierà la portata oraria e garantirà un beneficio sia per la stagione invernale che per quella estiva».
Gianni Santomaso
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