Busche, l'erosione abbellisce il lago

Il consolidamento delle sponde porterà alla riqualificazione dell'area
Le ruspe al lavoro da qualche giorno sulle sponde del lago di Busche consumate dall’erosione
Le ruspe al lavoro da qualche giorno sulle sponde del lago di Busche consumate dall’erosione
 CESIOMAGGIORE.
Comincia come una scogliera per la difesa idraulica e finisce con una piazzola naturalistica per turisti contemplativi, più bella di quanto si possa sperare. Parola dell'assessore Dino Tonin che conosce il progetto Enel per il ripristino della sponda sul lago di Busche - divorata per centocinquanta metri dalle piogge della scorsa primavera - e che osserva con attenzione l'inizio lavori di qualche giorno fa. Una volta consolidato l'argine con massi ciclopici, si passa alla riqualificazione.  L'intervento di consolidamento della sponda consiste nella chiusura con cemento delle fessure fra i massi ciclopici così da evitare la crescita dell'erba. In questo modo la scogliera avrà un aspetto pulito e più ordinato. E soprattutto offrirà adeguata protezione alla sponda del Piave, in zona pro loco di Busche, che si è rivelata particolarmente esposta alle condizioni meteo avverse.  Di più: «Una volta che si sarà completato l'intervento di difesa idraulica», spiega l'assessore Dino Tonin, «sarà realizzata una palizzata in legno. Gli alberi di scarso pregio che costeggiavano la sponda sono stati abbattuti per far spazio alla massicciata. Ne saranno piantumati degli altri, a lavoro finito, dalla pro loco». L'ipotesi per la riconsegna dell'opera finita è per inizio marzo.  L'intervento cambierà i connotati a quella zona sul lago di Busche dove si organizzano tutti gli anni le feste in riva al lago ed altre iniziative. La piazzola naturalistica, che da sempre attrae gli appassionati di paesaggi lacustri o le famiglie in cerca di un'oasi rilassante, diventerà quindi più spaziosa e più attrezzata con elementi estetici rinnovati.  Insomma, non tutta l'acqua vien per nuocere. A inizio maggio dell'anno scorso, complici le piogge abbondanti e i lavori di canalizzazione sul versante di Lentiai, il Piave si era portato via circa trenta metri quadrati di area verde vicino alla sede della pro loco. Il maltempo di giugno aveva fatto riaccendere l'allarme. Al punto che l'Enel informava l'amministrazione cesiolina circa l'intenzione di intervenire a proprio spese per realizzare la scogliera che offrisse adeguata protezione. Il tratto di sponda che la forza dell'acqua si era portato via è infatti di proprietà di Erga, società che fa parte della galassia Enel. L'area utilizzata dalla pro loco di Busche per la festa in riva al lago, invece, è di proprietà del comune.  Resta il problema della massiccia presenza di ghiaia nel letto del lago. Ciò comporta che ogni volta ci sia un aumento delle piogge con incremento della corrente, la forza dell'acqua tende a distribuirsi sui lati. Questo potrà essere oggetto di un successivo intervento sul tratto fra la diga e il bosco che costeggia il lago.

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