Buco milionario alla Elco srl Il contabile accusato di truffa

Il titolare della ditta di Lentiai ha già patteggiato anche la bancarotta fraudolenta e adesso in tribunale c’è il suo consulente 

borgo valbelluna

Fallimento Elco srl: un buco da 3 milioni 900 mila euro. Secondo il curatore fallimentare Marco Ghedina, ci sono 3 milioni di debito con l’Agenzia delle Entrate, 700 mila con il Monte dei Paschi di Siena e 200 mila con creditori minori. Tra questi i fornitori della società a responsabilità limitata che aveva come socio unico Rolando Muraro e che si occupava di pulizie industriali.

Muraro, che era anche il legale rappresentante, ha già patteggiato la bancarotta fraudolenta e la truffa e adesso è a processo il consulente contabile Raffaello Gnoato, che è difeso dall’avvocato Ferdinando Coppa e viene accusato degli stessi reati.

La Elco è stata dichiarata fallita dal giudice del Tribunale di Belluno Paolo Velo con la sentenza del 7 aprile 2017. La truffa sarebbe consistita per Gnoato della trasmissione del 2 settembre 2015 alla Camera di Commercio del bilancio di esercizio 2014 della società fallita con dati falsi, come i ricavi per più di 1 milione 800 mila euro e un utile di esercizio paro a oltre 110 mila euro, che è stato usato dalla Banca nazionale del lavoro per una istruttoria. In questo modo, i due ci avrebbero guadagnato un finanziamento di 40 mila euro, oltre a un fido cassa di 5 mila euro e un ulteriore fido di 80 mila, entrambi ottenuti dall’istituto di credito tra il 22 ottobre 2015 e il 9 febbraio 2016. Soldi questi mai restituiti.

Nella lunga udienza di ieri in tribunale davanti ai giudici Coniglio, Feletto e Giua, hanno deposto i finanzieri che hanno indagato su delega della Procura e il curatore fallimentare. «La Elco aveva una sede fittizia a Lentiai e altre tre tra Vicenza e Padova», ha spiegato Ghedina, «e presentava fatture false, per avere il credito, sia di Monte Paschi che di Bnl. Il passivo è stato quantificato il 3 milioni 900 mila euro, dei quali 3 milioni di debito solo con l’Agenzia delle Entrate».

La difesa Coppa tende a ridimensionare il ruolo di Gnoato, che rispetto a Muraro aveva un ruolo secondario. Prossima udienza, forse decisiva, il 26 maggio. —



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