Bruno Zago è pronto alla sfida «Abbiamo le risorse per vincerla»

il commento
Bruno Zago è il presidente della Pro-Gest un’azienda della Marca Trevigiana esperta nel riciclo di carta e cartone ma anche nella produzione di food packaging. Sua l’idea del “famoso” cartone per l’asporto della pizza.
Nato nel 1973, il Gruppo Pro-Gest conta oggi una rete di 26 impianti produttivi operativi in sette regioni italiane. Lo scopo è quello di «ridare vita” alla carta. L’intero ciclo produttivo, che coinvolge tutte le aziende del Gruppo, comincia all’interno delle piattaforme di raccolta del macero e nelle cartiere, dove attraverso il riciclo della carta e della fibra di cellulosa vengono prodotti milioni di metri quadri di carta ogni giorno. Le carte vengono poi trasformate in fogli di cartone ondulato, necessari per la realizzazione di varie tipologie di imballaggi sia per il settore industriale che per il comparto del food. Importante è anche la divisione che si occupa della produzione e converting della carta tissue, da sempre fiore all’occhiello dell’industria cartaria italiana. Le varie sedi operative sono suddivise in quattro Business Units che insieme costituiscono una filiera integrata completa.
In questa operazione di rilancio dell’ex Ceramica Dolomite, Zago ci crede tanto che entrerà con capitale suo. «Questa cordata servirà per salvare un’azienda importante e storica come quella di Trichiana», dice Bruno Zago, «e per questo abbiamo pensato di cercare di mantenere anche il maggior numero possibile dei lavoratori attuali. Si tratta di uno scopo anche sociale». Il patron della Pro-Gest ci tiene a precisare che «quello della produzione di ceramica sanitaria non è il settore di nessuno dei quattro imprenditori che sono all’interno di questa operazione, ma l’abbiamo voluto fare lo stesso perché ci teniamo a questa azienda, teniamo al territorio bellunese».
Zago, inoltre, fa sapere che tutti coloro che hanno partecipato al piano «in fondo siamo tra noi amici e abbiamo ritenuto di avere le forze, cioè le risorse economiche per portare avanti questo progetto e per concluderlo. Sarà una bella sfida, ma riteniamo di essere all’altezza. Ce la metteremo tutta». —
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