La voce raffinata di Paola Turci per l’apertura di Dolomiti Arena

Sabato 28 giugno il primo appuntamento gratuito all’agriturismo “Nel Giardino di Fien” di Trichiana, che sarà raggiungibile soltanto a piedi. Un concerto acustico per la cantautrice, accompagnata soltanto dalla chitarra

Paola Turci sarà sabato 28 giugno a Trichiana
Paola Turci sarà sabato 28 giugno a Trichiana

Una Paola Turci molto intima e personale, solo chitarra e voce. In una cornice paesaggistica nei pressi dell’agriturismo “Nel Giardino di Fien”, nella zona montana di Trichiana.

Inizierà così, sabato 28 luglio  alle 17, l’edizione 2025 di “Dolomiti Arena”. Accogliendo la seconda artista donna – dopo Chiara Galiazzo nel 2022 al Rifugio Bocchette sopra Seren del Grappa – in un concerto che segna il debutto nello “slow mountain music festival” di Borgo Valbelluna.

Come raggiungere l’area concerto

A piedi (non è previsto il servizio navetta), attraverso sentiero o strada asfaltata, con un dislivello positivo sui 200 metri. I parcheggi saranno dislocati ad una distanza tra i 2 e i 3 km. Per poterne usufruire, l’accesso avverrà dal centro di Trichiana in direzione Frontin. Info: www.dolomitiprealpi.it, canali social di “Dolomiti Arena”, dolomitiarena22@gmail.com.

Ancora una volta – come da sempre intento della manifestazione ideata dal Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi e Scoppio Spettacoli e sostenuta da una fitta rete di enti consolidatasi negli anni – ci sarà modo, gratuitamente e senza necessità di prenotazione, di ascoltare buona musica facendo conoscere e promuovendo i luoghi più suggestivi della Valbelluna.

Il concerto

Nel bucolico contesto di località Fien si potrà ascoltare, in una dimensione raccolta ed acustica, una cantautrice raffinata ed elegante. Una delle ugole femminili più intense della scena italiana, capace in 40 anni di carriera di conquistare pubblico e critica grazie alla sua voce graffiante, alla sensibilità nei testi e alla capacità di rinnovarsi. Gli esordi di Paola Turci risalgono infatti a metà anni ‘80, quando, esibendosi nei locali romani, viene notata da Mario Castelnuovo, che le apre le porte del mondo discografico. Il debutto a Sanremo nel 1986 con “L’uomo di ieri” segna l’inizio di un percorso fatto di intensità emotiva e originalità. Nei decenni successivi, la partecipazione a varie edizioni del Festival e il conseguimento di riconoscimenti come il Premio della Critica consolidano il suo ruolo nel panorama musicale nazionale, grazie anche a brani iconici come “Primo tango” e “Bambini”.

La sua maturità artistica – dopo il grave incidente stradale del 1993, evento destinata a segnarla interiormente e professionalmente – si manifesta nelle opere successive, in cui esperienze personali e riflessioni profonde convivono, come evidenziano brani come “Stato di calma apparente”. Per poi proseguire tra progetti anche teatrali e sociali, in una traiettoria artistica coerente ed appassionata.

Oggi continua a reinventarsi e a collaborare con altri artisti, rimanendo una voce autentica e imprescindibile per chi ama la musica italiana. Nella prima data di “Dolomiti Arena” sicuramente si potranno apprezzare tutte le sue canzoni più celebri. Quali aspettarsi? Guardando alle più suonate negli ultimi 40 concerti, pezzi come, oltre a quelli già citati, “Fatti bella per te” e “Volo così”, “Io sono” e “Ti amerò lo stesso”, “Saluto l’inverno” e “Questione di sguardi”, “Sai che è un attimo” e “Mani giunte”.

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