Bordello cinese a Quero in manette la maîtresse

QUERO. I carabinieri hanno completato l'opera di smantellamento di un bordello cinese con base in Emilia Romagna e con diverse ramificazioni sul territorio nazionale tra le quali Quero, dove a prostituirsi era una ragazza _ Zhang Li _ che riceveva i clienti in un appartamento del paese. La giovane era stata arrestata nel novembre del 2011 dai militari della compagnia di Feltre per non avere ottemperato all'ordine di allontanamento dall'Italia dove si trovava in stato di clandestinità. Martedì sera i colleghi di Portomaggiore, in provincia di Ferrara, hanno messo le manette alla mente della struttura criminale. Si tratta della ventottenne Su Lei Lei, pure lei cinese, anagraficamente residente a Brescia e ricercata dal Nucleo operativo di Feltre per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
La donna era stata la sfruttatrice della ragazza che operava a Quero. Le indagini erano state avviate dopo la comparsa di un annuncio sulla stampa locale. I carabinieri sono risaliti a Su Lei Lei quale committente dell'inserzione a pagamento dove era indicato un numero telefonico e l'indirizzo dell'appartamento di Quero utilizzato da Zhang Li per incontrare i clienti. L'annuncio riportava un numero telefonico che fungeva da vero e proprio call center – probabilmente ubicato in Emilia Romagna – che gestiva anche altre case d’appuntamento. Al centralino un’altra ragazza forniva tutte le indicazioni necessarie per raggiungere l'appartamento dove avvenivano gli incontri erotici.
Sulla base delle risultanze investigative acquisite dal Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Feltre, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Belluno, Aldo Giancotti, su richiesta del pubblico ministero Massimo De Bortoli ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Su Lei Lei, che nel frattempo si è resa irreperibile. Probabilmente pensava di averla fatta franca, ma martedì scorso è casualmente incappata in un controllo da parte di una pattuglia dell'Arma nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Argenta, nel ferrarese, dove la donna stava parlando con alcune connazionali. Su Lei Lei, priva di documenti, ha inizialmente fornito una falsa identità, ma sottoposta a rilievi fotosegnaletici è stata identificata risultando destinataria del provvedimento restrittivo pendente nei suoi confronti. La donna è stata quindi arrestata e condotta nel carcere di Bologna Dozza dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Roberto Curto
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