Bimbi alla guida, ma solo per gioco

Successo per “Sicurezza senza frontiere”, ieri la festa finale al palaghiaccio

FELTRE. Nemmeno il freddo, il vento e l'allerta maltempo sono riusciti a fermare “Sicurezza senza frontiere”, il progetto sull'educazione stradale realizzato nelle scuole materne del circolo didattico di Feltre e concluso ieri mattina con l'incontro pubblico al palaghiaccio. Una settantina di bambini, provenienti dai sei istituti del comune, si sono incontrati nonostante la pioggia sotto il tetto del palazzetto del ghiaccio, pronti per simulare - vestiti da automobiline, pulmini o furgoncini di cartone variopinto - un percorso stradale pieno di ostacoli. A loro l'abilità di districarsi tra attraversamenti pedonali, semafori, rotonde e incroci con altre autovetture, rigorosamente di cartone, mettendo in pratica le conoscenze apprese a scuola. A supervisionare la buona riuscita del percorso, l'attento lavoro di polizia locale e carabinieri, presenti come ogni anno per dare sostegno all'iniziativa e farsi conoscere dai cittadini di domani. Poco più in là, in un perimetro recintato, i vigili del fuoco avevano allestito Pompieropoli, la piccola città dei pompieri dove i bambini potevano provare a usare l'idrante per spegnere un finto incendio, scendere lungo la pertica, attraversare il tunnel di gomma o superare alcune pedane mobili. In un angolo c'era un tavolo allestito con materiali di varia natura, tossici e infiammabili, che i bambini dovevano saper distinguere come nocivi. Alla giornata conclusiva erano presenti anche il capitano dei carabinieri Antonio Cavalera, il sindaco Paolo Perenzin, impegnato in una serie ininterrotta di telefonate per coordinare le forze allertate per il maltempo, il presidente della cooperativa Feltreghiaccio Silvano Turrin e il figlio Alessandro, nonché il dirigente scolastico Plinio Zatta. Come ogni anno, Lattebusche ha offerto ai bambini gli yogurt, sempre molto apprezzati. Il rinfresco è stato offerto dalla ditta Serenissima. (f.v.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi