Belluno, via Montegrappa: muro pericolante, ultimatum alla proprietà

BELLUNO. Via Montegrappa rimarrà chiusa almeno per altri dieci giorni. Sono questi i tempi dettati dall’ordinanza del sindaco di Belluno Jacopo Massaro, che intima alla proprietà (gli eredi della famiglia Buzzati) di provvedere alla messa in sicurezza dell’edificio diroccato che ha causato il crollo e quindi la chiusura della strada. Ieri l’assessore ai lavori pubblici Biagio Giannone ha convocato gli uffici per fare il punto della situazione: «Nell’ottobre del 2019 la proprietà ha chiesto la dichiarazione di inagibilità di una porzione del fabbricato, richiesta negata dall’ufficio urbanistica ha sollecitato i proprietari ad eliminare la situazione di pericolo causato dall’edificio». La proprietà, dunque, sarebbe dovuta intervenire già da mesi e proprio perché era già stata avvisata, ora l’ordinanza segue i tempi dell’estrema urgenza: 10 giorni anziché 30 per eliminare ogni pericolo per gli utenti di via Montegrappa.
Il crollo di sabato, infatti, ha compromesso ulteriormente la struttura: «È collassata la copertura che è implosa all’interno», prosegue l’assessore, «ed è venuta a mancare la legatura del muro che è diventato molto più pericoloso di prima».
L’altezza del muro impedisce di pensare anche ad un senso unico alternato, come hanno rilevato i Vigili del fuoco nella loro relazione, con la quale si chiede la demolizione o la realizzazione di un’impalcatura molto più solida della precedente, raccomandando nel frattempo di restare a una distanza di almeno cinque metri dal muro.

La demolizione non sembra una via percorribile nel brevissimo periodo, perché l’edificio è vincolato dalla Soprintendenza e la situazione rimane delicata, perché se la proprietà non dovesse provvedere dovrà essere il Comune ad occuparsene, mandando poi il conto ai proprietari.
Lo sottolinea anche il dirigente di Veneto Strade, Michele Artusato: «Non abbiamo una data di riapertura per via Montegrappa, c’è una relazione dei vigili del fuoco che dice che quel tratto è pericoloso e fino a quando il pericolo non verrà rimosso la strada rimarrà chiusa. È il Comune a dover attivare la procedura nei confronti della proprietà, oppure ad eseguire i lavori facendo poi la rivalsa della responsabilità. Veneto Strade è solo il gestore della strada e non ha altre responsabilità in questa vicenda».
Insomma, via Montegrappa rischia di rimanere chiusa ancora a lungo, soprattutto se continuerà il rimpallo di responsabilità tra Comune e Veneto Strade, polemica che si è scatenata anche ieri per la carenza di segnaletica sulle vie alternative poco comprensibili per gli automobilisti che arrivano fino all’Anconetta prima di accorgersi dell’interruzione e fare inversione.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi