Belluno. È morto l’ex assessore Antonio Marrone. "Amava la sua città"

Belluno. Lutto in città per la scomparsa di Antonio Marrone. Commercialista in pensione ed ex amministratore del capoluogo, è morto ieri all’ospedale di Belluno. Aveva 78 anni.. Di origini pugliesi, era arrivato come ufficiale degli alpini alla Brigata Cadore a Belluno. Nel 1985 si era congedato per intraprendere la professione di commercialista. L’amore per la città e la passione per la politica lo hanno spinto a scendere in campo intorno ai primi anni 2000 tra le schiere di Forza Italia. Prima consigliere comunale di opposizione con Ermano De Col sindaco, poi assessore al bilancio con l’amministrazione Bortoluzzi-Gidoni dal maggio 2006 al maggio 2007, consigliere provinciale dal 2006 al 2009, infine consigliere a palazzo Rosso dal 2007 al 2012 con la giunta Prade. Terminata questa legislatura, aveva deciso di non candidarsi più, dedicandosi interamente alla sua attività che condivideva con due delle tre figlie Annalisa e Michela, entrambe commercialiste.
Persona molto cordiale, sempre con la battuta pronta e col sorriso sulle labbra, Marrone ha ricoperto diversi incarichi: presidente di Telebelluno, revisore dei conti in diverse aziende e Comuni, presidente della Fondazione Bocchetti-Protti. Da qualche anno si era ritirato in pensione, lasciando l’attività alle figlie.
Amava la campagna e la montagna, ed era molto attaccato alla famiglia. «Andava spesso nella sua casa in Valmorel e condivideva la passione per il ballo con la mamma», ricorda la figlia Michela, presidente dell’Ordine dei commercialisti provinciale. »Era una persona semplice, sempre positivo».
Antonio Marrone era una persona che «amava la sua città e che voleva rendersi utile», lo ricorda Paolo Gamba, amico di una vita, scosso per la grave perdita. «La scomparsa di Antonio lascia un vuoto a Belluno. Persona coerente, sorridente, positiva e ottimista, abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto. Serberò di Antonio un ricordo bellissimo», conclude Gamba.
Gli fa eco il deputato Dario Bond. «È stato uno dei perni di Forza Italia, una persona trasparente e disponibile. Mi dispiace molto per la sua scomparsa e sono vicino alla famiglia».
«Ho avuto occasione di conoscere Antonio durante la militanza in Forza Italia», lo ricorda Lorenzo Bortoluzzi, collega di lavoro e in consiglio comunale durante la giunta Prade. «Sempre corretto, era davvero una buona persona». Dello stesso avviso Marco Garibaldi, anche lui all’epoca del governo Prade nella schiera dei forzisti: «È stato un amico», lo ricorda, «porterò sempre un bel ricordo di Antonio. Per lui e la sua famiglia ho sempre nutrito un grande rispetto».
A ricordare l’ex consigliere anche Gianni Serragiotto, ex assessore all’urbanistica della giunta Bortoluzzi. «Avendo l’ufficio sopra quello di Antonio in viale Fantuzzi, ci incontravamo ogni giorno a mezzogiorno al bar di fronte per l’aperitivo. Antonio era molto simpatico, cordiale e sorridente», conclude Serragiotto.
Anche il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro si unisce al cordoglio della famiglia Marrone per la grave perdita. «Ho avuto modo di confrontarmi con Marrone in consiglio comunale», dice il primo cittadino, «quando tra il 2007 e il 2012 sedevamo sui due fronti opposti; nonostante le differenti visioni politiche, ci siamo sempre confrontati con rispetto e lealtà: il mio ricordo è quello di una persona sempre corretta e costruttiva. Mi dispiace quindi per la città di Belluno e mi unisco alla famiglia in questo momento di grande dolore».
Antonio Marrone lascia la moglie Maria, le figlie Annalisa, Michela, Daniela e gli amati nipoti. Oggi si conoscerà la data dei funerali. —
Paola Dall’Anese
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi