Bar, area camper e bungalow: Pian Falcina torna a splendere

SOSPIROLO
C’è il bar, che accoglie i turisti della valle del Mis offrendo loro un secondo punto ristoro di cui si avvertiva la necessità. Ci sono i servizi igienici, ed è inutile sottolineare la loro importanza. Non mancano poi l’area camper ed alcuni bungalow, così da consentire il riposo notturno a quanti intendono prolungare la vacanza.
Riecco quindi restituita alla comunità nel suo pieno splendore Pian Falcina, di nuovo a disposizione delle tante persone che ogni giorno scelgono di recarsi al lago per trascorrere momenti di piacevole relax.
Della gestione si sta occupando la Cooperativa sociale onlus Val Cismon, vincitrice del bando predisposto dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi valido cinque anni con possibilità di ulteriore prolungamento per altri dodici mesi. Una realtà il cui scopo è facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di chi incontra le difficoltà più varie.
SERVIZIO BAR
«Siamo contenti di aver potuto aprire», racconta con entusiasmo il presidente Daniele Olivotto, «si è dovuto correre perché, ad esempio, la corrente è arrivata solo due giorni prima del via all’attività. La risposta dei turisti, ad ogni modo, sorprende in positivo. Durante il fine settimana si registrano medie di 500 scontrini al giorno, ma anche nelle giornate feriali c’è un via vai niente male. Continuiamo a preparare caffè su caffè, oltre a panini, toast e quant’altro a pranzo e cena. Noi su Pian Falcina puntiamo forte, in modo da poter generare un ritorno economico alla nostra Cooperativa per proseguire l’impegno sociale. Inoltre, questo turismo va nell’ottica della sostenibilità in cui crediamo molto».
Il principale servizio offerto nell’area riguarda proprio il bar. In valle ve ne era uno soltanto, alla Soffia, ma non poteva bastare a soddisfare le esigenze di migliaia di persone. Alla lunga il turista prendeva l’abitudine di portarsi da casa mangiare e bere, senza di fatto creare un minimo di ritorno economico. Le cose ora possono cambiare.
«In attesa di poter disporre delle cucine, dove cucinare prodotti locali e specialità del territorio, al momento al bar i clienti hanno l’opportunità di ordinare panini, toast, gelati e così via. Meglio di niente, anzi. Consumano inoltre cibi e bevande comodamente seduti nell’oltre trentina di tavoli presenti, per alcuni dei quali in autunno il Parco prevede di installare una copertura».
RIPOSARSI A PIAN FALCINA
Non meno importante l’area camper. «Dedicata alla sosta breve, ha 12 stalli totali ed un proprio blocco servizi, con bagni e tutto il necessario. Il servizio è piuttosto richiesto, domenica notte gli spazi erano esauriti e ce ne erano altri 23 lì dove si parcheggia. Prenotare, nei giorni di punta, è necessario». Non vanno dimenticate inoltre tre unità abitative bi – modulari, con un totale di 24 posti letto. Un paio di moduli sono però riservati rispettivamente al guardiano e allo spazio bivacco, in quanto viene lasciato a disposizione degli escursionisti che percorrono l’Alta Via Dolomiti Bellunesi. Pian Falcina è inoltre destinata ad entrare a far parte della rete “Valbelluna rent a bike”, che conta oltre una decina di punti noleggio dislocati lungo l’intero territorio. «Punteremo sulle e – bike». Sono otto in totale le persone impiegate al momento a Pian Falcina, suddivise in vari turni. —
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