Bandi deserti per l’area camper e per il bar di Forcella Franche

GOSALDO. Due bandi per la gestione dell’area camper di Lambroi e del punto informazioni-bar di Forcella Franche, vanno deserti. Deve constatarlo con amarezza il sindaco di Gosaldo, Giocondo Dalle Feste, di fronte a un primo insuccesso delle proposte rivolte alla popolazione gosaldina, ma non solo. In questi anni il Comune di Gosaldo ha scelto di investire parecchio al fine di potenziare le infrastrutture turistiche. Con i fondi di confine di area vasta del 2011 si è scelto, fra le altre cose, di realizzare un’area camper a Lambroi, inaugurata la scorsa estate.
«Dopo la prima esperienza dello scorso anno», spiega il sindaco, «abbiamo messo a bando la gestione. Sulla base delle indicazioni date dall’utenza turistica nel 2018, abbiamo chiesto 600 euro l’anno e la metà dei soldi incassati per le soste. Ci sembravano delle condizioni buone, certo nessuno diventa ricco, ma, considerando anche che non serve la presenza fissa della persona, uno ci sta dentro. Purtroppo», dice però Dalle Feste, «nessuno ha partecipato al bando e nessuno si è interessato o ci ha contattato per discuterne. Dal primo luglio l’area camper aprirà comunque con la gestione diretta del Comune».
L’area è formata da dieci stalli per la sosta dei camper, una zona per lo scarico dei reflui, quattro colonnine di cui tre per l’approvvigionamento dell’energia elettrica e una per l’acqua potabile.
«C’è anche l’edificio», ricorda il sindaco, «dove un eventuale gestore potrebbe creare un punto per la mescita di bevande». Bevande che, al momento, non saranno servite nemmeno a Forcella Franche dove, nei pressi dell’area pic-nic, è stato realizzato (con fondi parte del Gal, parte frutto di una donazione di un emigrante di Tiser) un punto informazioni che ora può essere adibito anche a punto ristoro per quanti transitano lungo la strada che da Rivamonte porta in Valle del Mis, a Gosaldo e al Passo Cereda. «Anche in questo caso», dice Dalle Feste, «non abbiamo riscontrato alcun interesse. È vero che manca ancora qualcosa nell’arredo interno, ma non c’è stata alcuna manifestazione di interesse». —
Gianni Santomaso
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi