Ballarin dirigente della Mobile sette nuovi acquisti in questura

Originario di Vittorio Veneto, è stato per quattro anni vice in quella di Venezia Lilia Fredella: «Implementiamo gli organici: per ora 5 agenti e 2 viceispettori» 



Da Venezia a Belluno con promozione: Jacopo Ballarin, vice dirigente della Mobile lagunare è approdato da qualche giorno in questura di Belluno, con un nuovo incarico di responsabilità, è capo della squadra Mobile.

È lui, 36 anni, originario di Vittorio Veneto, ad assumere la dirigenza della “squadra” fino all’altro ieri seguita da Vincenzo Zonno, promosso alla guida del commissariato di Conegliano.

Un nuovo volto che coincide con un rinforzo di organico della questura: sette tra agenti e vice ispettori, solo in questi giorni.

Ad accogliere Ballarin, (anche vice questore) il questore Lilia Fredella: professionalmente i due si sono incrociati nell’indagine del famoso furto di gioielli del maraja, a Palazzo Ducale a Venezia, per cui fu ingabbiata una banda serbo-croata.

Il questore all’epoca dirigeva la Scientifica, Ballarin era vice della Mobile lagunare e seguì personalmente l’inchiesta.

Il nuovo dirigente, Jacopo Ballarin, è da otto anni in polizia: due a Mestre, uno a Marghera e cinque li ha passati alla Mobile di Venezia, di cui quattro come vice dirigente della stessa: «È la prima esperienza alla dirigenza» spiega Ballarin «ci metterò il mio impegno per fare bene».

All’attivo, proprio l’indagine sul furto di gioielli a Palazzo Ducale: «Non ci siamo conosciuti prima» racconta il questore in proposito «ma abbiamo avuto questo caso in comune e ora ci ritroviamo qui in questura a Belluno».

«Una batteria di serbo-croati» spiega Ballarin «ci abbiamo messo il sangue per individuarli ma ci siamo riusciti. Sembrava un furto ultratecnologico, in realtà non è stato così e la banda ha operato anche senza basisti, ma effettuando sopralluoghi su sopralluoghi. Il capo, un “pink panthers” aveva fatto furti in ogni dove nel mondo». Della provincia Ballarin conosce soprattutto le piste da sci, e ovviamente «ho avuto contatti con i colleghi che mi hanno preceduto, che conosco» continua Ballarin. «Sulla città dovrò studiare». Ha chiaramente già avuto modo di guardare al tipo di lavoro da fare nel Bellunese: «Reati contro il patrimonio e la lotta agli stupefacenti sono i temi che vedono impegnata la squadra Mobile, poi ogni provincia ha le sue caratteristiche».

Il nuovo incarico alla Mobile coincide con i “rinforzi” di personale operativo per rimpolpare l’organico della questura di Belluno.

Mercoledì sono arrivati cinque nuovi agenti (uno per Belluno e quattro per Cortina), oggi altri due vice ispettori. «Tra 2019 e 2020 è previsto un incremento dell’organico» spiega Fredella «quelli di questura e commissariato di Cortina saranno portati a quanto previsto dal decreto ministeriale». Non solo implementazione «ma avremo coperture anche nella fase di movimentazione con la sostituzione di coloro che stessero andando in pensione o di coloro che vengono trasferiti».

Soddisfatto il questore Lilia Fredella nell’annunciare l’arrivo del personale. Ma l’obiettivo per il prossimo anno è quello di colmare la pianta organica: chiaramente i Mondiali di sci del 2021 sono da propulsore per i rinforzi di personale nella polizia di Stato, da sempre motivo di “doleance” da parte dei sindacati di categoria.

«Si sta progressivamente supportando l’organico» continua il questore. «Nel 2020 avremo la pianta organica coperta anche per gli avvicendamenti», cioè il turn over dei pensionamenti e trasferimenti che saranno coperti man mano. —



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