Azione legale dell’Ater per recuperare i soldi del gas non pagato

La presidente chiamerà in causa il vecchio amministratore e si potrebbe arrivare anche allo sfratto per chi non paga

/ belluno

«Se gli inquilini non avranno saldato il debito relativo all’erogazione del gas effettuata dalla ditta Cristoforetti Servizi Energia, come Ater avvieremo le procedure per il recupero dei crediti. Se ciò non dovesse andare a buon fine, partiranno gli sfratti per gli inadempienti e un’azione legale contro il vecchio amministratore condominiale».

La presidente Ilenia Rento è chiara e non lascia spazio a fraintendimenti sulla vicenda relativa alla palazzina ex Eca di piazza Mazzini, che dal 2018 vanta un debito verso la ditta che eroga il gas per il riscaldamento.

Il mancato pagamento di 46.042, 91 euro, dovuti alla Cristoforetti e risalente ancora al 2018, ha causato, sia due anni fa che nel 2019, la sospensione dell’erogazione del gas durante il periodo natalizio. Una situazione denunciata da alcuni condomini, che ha costretto l’Ater a intervenire, saldando il debito per poi rivalersi sugli inquilini.

A spiegare come stanno e cose è la stessa Rento. «Alla ditta Cristoforetti, come Ater abbiamo pagato la somma di 46.042,91 euro in due tranche: la prima nel 2019 pari a 18.120,52 euro, la seconda nel luglio scorso di 27.922,39 euro. Della prima tranche, siamo riusciti a recuperare 10.790,91 euro, mentre i restanti 7.329,61, malgrado vari tentativi e l’avvio della procedura di recupero crediti, non ci sono stati restituiti. Si tratta di somme relative a inquilini che non abitano più in piazza Mazzini».

Dell’ultima tranche di 27.922 euro, 25.200 sono stati fatturati agli attuali residenti dell’immobile, mentre i restanti 2.722,39 euro andranno recuperati sugli ex residenti che, per problemi economici, probabilmente non potranno pagare. Alla fine, l’Ater dovrà recuperare oltre 10 mila euro.

«A breve avremo la specifica delle somme pagate. Se dovesse mancare qualcosa, avvieremo la procedura di recupero del credito; se non avremo risultati, partirà lo sfratto per i morosi; se non avremo il ristoro dovuto, avvieremo un’ azione legale contro il precedente amministratore condominiale, che non ha tenuto in maniera corretta i conti. Oggi, invece, con il nuovo amministratore pare che le cose vadano meglio», conclude Rento. —

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