Azienda feltrina, conti a posto grazie alle case di riposo piene

FELTRE. Con le case di riposo e gli altri centri di servizio sempre pieni e con la farmacia comunale e la parafarmacia di Busche che continuano a garantire profitti, l’Azienda feltrina chiude il...

FELTRE. Con le case di riposo e gli altri centri di servizio sempre pieni e con la farmacia comunale e la parafarmacia di Busche che continuano a garantire profitti, l’Azienda feltrina chiude il bilancio 2012 senza sofferenze e, anzi, confermandosi «lo strumento migliore per gestire questa tipologia di servizi». Parole di Giuseppe Zaiotti, presidente del consiglio di amministrazione della municipalizzata, che ieri ha approvato il rendiconto del 2012. Il documento contabile è diviso  in nove centri di costo (due relativi ai servizi farmaceutici , gli altri ai servizi sociali, all'ufficio casa, al centro servizi don G.Rostirolla di Cesio, al centro servizi Mione di Lentiai e al centro servizi  Brandalise di Feltre articolato in tre centri di costo). Cesio e Lentiai non trasferiscono risorse all'Azienda che gestisce le loro residenze senza pagare spese di affitto e, come ogni anno, hanno  chiuso  in perfetto pareggio. L'Azienda, invece, ha versato al comune di Feltre, per il 2012 affitti per 240 mila euro (compresa l’Iva) e il Comune ha trasferito 383 mila euro che sono stati utilizzati, insieme all'utile della farmacia, per i servizi sociali e per calmierare le rette dei residenti. Nella relazione allegata al bilancio si evidenziano le principali attività svolte e si sottolinea un dato significativo: l’equilibrio di gestione è stato mantenuto grazie alla copertura pressoché totale dei posti letto in tutte le tre strutture. Il centro diurno ha dovuto addirittura mettere un limite agli ingressi di anziani non autosufficienti avendo esaurito tutte le impegnative a disposizione. Nel  2012 si è rinnovata anche la certificazione di qualità in possesso delle residenze dell’Azienda da dieci anni.

Ma è l’emergenza sociale, legata soprattutto alle nuove povertà, il fronte più caldo. Nel 2012 è aumentata notevolmente la presa in carico di persone in difficoltà. Un terzo dei soldi messi a disposizione dal Comune è stato utilizzato per far fronte alle richieste di aiuto, moltiplicando i contributi a famiglie e singoli.

Nel corso del 2012 sono stati assegnati dieci alloggi di edilizia residenziale pubblica ed erogati i contributi di sostegno all’affitto, messi a disposizione dalla Regione, per un totale di 51.183 euro. Lo scenario del 2013 - è stato evidenziato durante la riunione del cda - si prospetta altrettanto delicato sul fronte sociale. Ma le entrate sembrano garantire buona salute all’Azienda, nonostante la Regione abbia ridotto la quota sanitaria per la sezione ad alta protezione Alzheimer.

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