Avviati i due corsi universitari in criminologia e turismo

Perenzin: «Segnale importante che si aggiunge ai corsi dell’ateneo di Padova» Bond: «Ben venga la Luiss a Belluno, ma il polo universitario provinciale è Feltre»



. Il benvenuto dei referenti della Scuola superiore di mediazione linguistica San Domenico e delle istituzioni ha dato il via ai due corsi universitari, uno a indirizzo criminologico, l’altro legato al turismo, promossi dal Polo di Feltre dell’ateneo romano. Un altro passo per lo sviluppo dell’alta formazione con una ventina di studenti che hanno iniziato ieri il loro percorso di studi.

A testimoniare l’importanza del momento, la presenza del sindaco di Feltre Paolo Perenzin, del presidente della Provincia Roberto Padrin, del senatore Paolo Saviane e del deputato feltrino Dario Bond. Ed è stato quest’ultimo, pur sottolineando l’importanza dell’iniziativa dell’Università San Domenico, a battere un colpo sul ruolo del campus di Borgo Ruga: «Ben venga la Luiss alla quale auguro i migliori successi per i corsi a Belluno, ma ricordo che il polo provinciale universitario è Feltre. Qui l’università c’era già e questo campus è stato costruito spendendo parecchi milioni di euro per essere destinato a università. Bisogna lavorare per portare a Feltre altri corsi e lo dico anche all’amministrazione comunale. Individuare quei settori di nicchia, e ce ne sono tanti, che danno immediato sbocco occupazionale agli studenti che frequentano i corsi. Io farò la mia parte, ma bisogna darsi da fare».

In precedenza, proprio Perenzin, aveva sottolineato il momento significativo per la città: «Questo è un importante tassello per ridare vigore al sogno universitario partito ancora nel 1969. Non sono più quei tempi e Feltre difficilmente potrà tornare a offrire corsi universitari a tutto tondo, ma ci sono corsi, come dimostrano i 300 studenti che qui frequentano quelli dell’Università di Padova in Scienze infermieristiche e Sicurezza sul lavoro in ambiente montano che trovano a Feltre una perfetta collocazione. Anche questi corsi in partenza oggi in Mediazione linguistica sono un segnale positivo, soprattutto perché sono legati alle esigenze del territorio e possono avere appeal anche nei confronti degli studenti dell’alto vicentino e alto trevigiano». L’auspicio di crescita è stato colto anche dal presidente della Provincia Roberto Padrin e dal senatore Saviane.

A raccogliere l’input di Bond è stato poi Michele Talo del Centro consorzi di Sedico che è l’ente gestore dei corsi: «Siamo fianco a fianco in questa nuova avventura», ha detto rivolgendosi agli studenti, «e siamo pronti a raccogliere altre sollecitazioni per lanciare altre iniziative sul territorio».

A spiegare gli obiettivi della San Domenico è stato il vice referente del Polo didattico di Feltre, Daniele Trabucco: «Cominciamo l’attività del polo con la prospettiva di diventare sede in futuro, quando l’iter al Ministero della pubblica istruzione sarà completato. Nel frattempo forniamo agli studenti iscritti alla sede di Roma tutto il supporto di promozione e tutoraggio di cui hanno bisogno per affrontare il loro percorso formativo. L’obiettivo in futuro è quello di allargare la collaborazione anche ad altri atenei».

La coordinatrice dei corsi Francesca Ferrazza ha poi ricordato che il terzo indirizzo di studi, ovvero quello agroalimentare non è stato soppresso: «Semplicemente non è partito perché abbiamo iniziato tardi a pubblicizzarlo e abbiamo avuto poche adesioni. Ma ora lavoreremo nelle scuole per promuoverlo e l’anno prossimo ci sarà».

La chiosa del ragionamento è rappresentata dalle parole del presidente provinciale di Confcommercio, Paolo Doglioni: «Dobbiamo crescere nella qualità dei servizi da fornire al turista e voi», ha affermato rivolgendosi ai ragazzi, «sarete i nostri ambasciatori in occasione delle olimpiadi del 2026 perché a quel punto sarete le persone giuste al posto giusto. Vi auguro un corso di studi proficuo». —





Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi