Autista aggredito da un passeggero

LONGARONE. Autista aggredito da un passeggero che non voleva pagare il biglietto del bus: è finito all’ospedale dopo uno spintone e ne avrà per qualche giorno.
Linea Dolomitibus numero 25, Belluno - Pecol: partenza da Belluno alle 12.20 di martedì, arrivo a Pecol verso le 13.35. In stazione a Belluno è salito un passeggero con un biglietto già timbrato, in una tratta con chilometraggio superiore rispetto a quello previsto dal biglietto in possesso dell’uomo (che era fino a cinque chilometri).
L’autista ha fatto subito notare la situazione all’uomo, che pare sia conosciuto fra gli autisti Dolomitibus per fare simili scherzi.
L’autista gli ha segnalato più volte la sua irregolarità e che avrebbe dovuto validare altri biglietti per poter viaggiare normalmente fino alla sua destinazione. Ma l’uomo si è rifiutato. Il pullman nel frattempo ha continuato a viaggiare quando a Longarone, dove probabilmente l’uomo avrebbe cambiato mezzo per raggiungere il Cadore, c’è stato il confronto. L’autista gli ha intimato di timbrare i biglietti adeguati altrimenti, ha spiegato, avrebbe dovuto fare un verbale.
Il diverbio è diventato piuttosto animato e ha visto anche alzare le mani, fino alle spintonate. Una più forte ha buttato per terra l’autista che ha riportato un trauma alla spalla. Tanto che, dopo il turno, il conducente della Dolomitibus è andato a farsi refertare al pronto soccorso dell’ospedale di Belluno, vedendosi riconoscere una prognosi di cinque o sei giorni. Contusioni lievi per lui, per fortuna, ma l’aggressione c’è stata tutta.
È stata presentata anche una denuncia ai carabinieri oltre che all’ufficio del personale della Dolomitibus. Quanto al passeggero, nel frattempo si è dileguato e ha proseguito probabilmente il suo viaggio verso il Cadore. È stato cercato, a quanto spiegano i colleghi del conducente, ma pare che non sia stato ancora trovato.
Un episodio che ha colpito i dipendenti della Dolomitibus e soprattutto gli autisti, sempre più oggetto di invettive da parte di persone che salgono con il biglietto sbagliato o che proprio non lo pagano.
Una situazione di cui è a conoscenza anche il vertice dell’azienda che stigmatizza quanto accaduto: «Mi dispiace per il nostro autista a cui auguro una pronta guarigione per un episodio sgradevole» spiega il presidente Giuseppe Pat, «lui ha fatto quel che doveva fare come prevedono le normative e le norme di Dolomitibus. A lui va tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza. Abbiamo migliaia di persone all’anno che salgono sui bus e purtroppo ogni tanto capitano questi episodi. Mi spiace per i clienti che subiscono queste situazioni, ritardi e discussioni, e naturalmente anche per il nostro autista: il personale è preso di mira in maniera ingiustificata da persone inqualificabili».
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