Astra, tanto sport e allegria Un successo il campo estivo con i ragazzi come educatori

A Ponte nelle Alpi la Polisportiva ha vinto la sua grande scommessa La presidentessa De Pellegrin: «Nel 2022 allungheremo la durata» 
Nicola Pasuch

L’EVENTO

Ottima adesione al summer camp della polisportiva Astra di Ponte nelle Alpi. In ciascuna delle due settimane di attività, una trentina i bambini partecipanti. Sono stati seguiti da undici ragazzi (tra i 12 e i 19 anni) che hanno impartito lezioni di ginnastica, basket, calcio, scherma e pallavolo, oltre a guidare le attività ludico-ricreative. «I ragazzi hanno preso a cuore questo camp estivo in maniera inaspettata», commenta la presidente della polisportiva, Cristina De Pellegrin, «e credo sia un chiaro segnale di come i nostri giovani abbiano la voglia e la capacità di mettersi a disposizione della comunità. Ringrazio inoltre la scuola dell’infanzia, alla quale ci siamo appoggiati per la mensa. L’anno prossimo vorremmo anche prolungare l’iniziativa».

A breve sarà passato un anno dall’insediamento del nuovo direttivo. Che bilancio tracciate?

«Il nuovo direttivo si è insediato ad ottobre 2020 e per la maggior parte è composto da genitori. Ci siamo detti: se non prendiamo in mano la polisportiva questa realtà non potrà continuare. Così, dal nulla, si è creato un gruppo di persone che, da neofiti, hanno dato origine ad un direttivo affiatato. Merito soprattutto di due persone: il vicepresidente, Luca De Mitri, e Paolo Lotto, un pensionato che si è fatto carico del ruolo di segretario risultando estremamente affidabile».

Come ha vissuto l’emergenza Covid il gruppo della ginnastica artistica?

«Inizialmente, quando ci si poteva allenare, non avevamo la palestra; e quando l’abbiamo avuta non era più possibile allenarci. Così le nostre insegnanti sono state bravissime a spostare online le lezioni. Per i più piccoli è stato tanto difficile e infatti, purtroppo, ne abbiamo persi molti. Da quando abbiamo ripreso le attività in presenza, all’aperto, l’adesione è stata buona. E mi inorgoglisce il fatto di portare avanti anche un gruppo maschile».

Non solo ginnastica…

«Siamo impegnati anche nel mini basket. In questo caso, dobbiamo dire che i bambini sono stati ancora più bravi. Perché hanno pazientato fino a Pasqua ma, nel momento in cui è stato possibile riprendere, c’erano tutti. E per rafforzarci abbiamo stretto una collaborazione col Valbelluna per creare un florido vivaio e migliorare sia dal punto di vista del reclutamento e sia del livello tecnico». —



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