Asca fa investimenti sull’assistenza a casa

AGORDO
Sei nuovi operatori e sei nuove auto per il servizio di assistenza domiciliare in Agordino.
Prosegue il cammino dell’Azienda speciale consortile agordina-Asca che ha dato avvio a due importanti azioni fra loro correlate: la pubblicazione del bando per l’assunzione di sei operatori socio-sanitari per la cura delle persone che vivono a domicilio e l’acquisto di sei auto (il bando arriverà nei prossimi giorni) per favorire i loro spostamenti, ma anche la consegna dei pasti e il trasporto degli anziani effettuati dalle associazioni di volontariato.
«Lo scorso aprile – dice l’amministratore unico Maria Chiara Santin – abbiamo assunto gli assistenti sociali che operano nel territorio, ma, per concludere il percorso intrapreso, che richiede un’unica regia, e per ripensare l’impostazione del servizio domiciliare e arricchirlo di ulteriori strumenti e professionalità, abbiamo ritenuto necessario governare in modo diretto anche gli operatori socio– sanitari».
Il servizio di assistenza domiciliare è già stato potenziato nel corso degli ultimi mesi. «Comparando i dati di gennaio con quelli di luglio – evidenzia Santin – emerge come tale potenziamento si aggiri intorno al 15%: ora, nell’Agordino, con una popolazione di poco più di 19 mila abitanti sparsi in 16 comuni, le persone seguite sono 109 e l’incremento, a nostro parere, è legato oltre alla professionalità dei propri assistenti sociali e degli operatori socio-sanitari, anche alla presenza del “case manager”, la figura messa a disposizione da Asca. Spesso, infatti, i servizi sono ben strutturati, capaci di rispondere anche tempestivamente ai bisogni, ma non vengono adeguatamente utilizzati: per questo l’autorevolezza di una figura che si fa carico delle persone e le indirizza verso la miglior soluzione possibile fa la differenza».
Santin non dimentica l’importanza del volontariato in particolare per la consegna dei pasti a domicilio. «Nella Conca Agordina – ricorda – c’è il Gav che ne porta 40 al giorno (a Gosaldo con il supporto di una figura messa a disposizione dal Comune); in Valle del Biois l’Auser ne consegna 13 pasti; più a nord la Cooperativa Le Valli ne fornisce 5. In più l’Auser di Tiser, di Agordo e di Canale si fanno carico dei trasporti delle persone anziane di tutto il territorio agordino. Ecco perché i servizi domiciliari hanno bisogno di mezzi».
In questo momento l’anziano “più in quota” seguito da Asca, vive ad Arabba a 1612 metri. —
G.SAN.
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