Artiste del legno e sportive storie di donne in Comelico

COMELICO SUPERIORE

Comelico in rosa. Chiara, Federica, Sara e Ilaria. Storie diverse tra loro, accomunate dal forte legame per il territorio.

Dove Chiara e Federica, sorelle Osta all’anagrafe figlie di Giorgio, sono nate e cresciute con la passione per il legno tanto da proseguire l’attività di falegnameria di famiglia con una particolare propensione per le sculture, bassorilievi per la precisione. Chiara e Federica da Padola, rispettivamente 40 e 38 anni, si compensano nella vita come nel lavoro: «Io mi occupo di intaglio e decoro, mia sorella più di falegnameria» racconta Chiara, «nostro papà Giorgio ci ha trasmesso la passione per il legno sin da quando andavamo a scuola. Qualcuno ci chiede come facciamo visto che i lavori di falegnameria richiedono fatica, noi rispondiamo sempre che dove c’è passione non esiste la fatica. Siamo orgogliose di quello che facciamo, a cui va aggiunto il forte legame con il territorio. La gente apprezza i nostri lavori, questa è la classica ciliegina sulla torta che ci rende due sorelle felici».

Sara e Ilaria non sono del posto ma del Comelico se ne sono innamorate.

Un colpo di fulmine che le ha spinte, proprio in queste ore, ad intraprendere il Dolomiti Trail, itinerario a tappe di trekking, da effettuare in versione slow o in mountain bike, alla scoperta del territorio.

Ilaria Carratello è una ragazza bolognese che nel 2015, proprio grazie al Dolomiti Trail, si è innamorata del posto tanto da trasferirsi a vivere a Cortina.

Sara Lavino è milanese, professione atleta ed influencer.

Insieme hanno deciso di “sfidare” il Dolomiti Trail col cronometro in mano, raccontando l’esperienza sui rispettivi social. —

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