Aquini: «Dove sono le due lettere false?»

CESIOMAGGIORE
Quaderni scritti a mano. Gli investigatori che giovedì mattina sono tornati nella casa della famiglia Aquini contano di trovare nella bozza del romanzo “Erostrato e Nemesio” un collegamento tra l’anonimo mitomane che ha spaventato Cesiomaggiore tra il luglio 2017 e il 22 gennaio scorso e i due indagati Nemesio e Samuele Aquini. Quasi una confessione.
Non ci sarà una perizia calligrafica a cura della grafologa padovana Nicoletta Cavazzana sul materiale sequestrato dai carabinieri della Compagnia di Feltre durante questa seconda perquisizione, ma le pagine saranno setacciate con cura, prima della chiusura delle indagini, che a questo punto è inevitabilmente slittata. Non si conosce il colore della penna utilizzata e se si tratti di fogli a quadretti.
Lo sanno gli indagati, che hanno a loro volta una curiosità: «Giusto per ricordarlo: tutte le lettere attribuibili ad Erostrato sono state rese disponibili ai giornali e pubblicate. Tutte, tranne le due inviate dopo l'inizio delle indagini su di noi e che potenzialmente ci scagionano. Quelle sono irreperibili. Perchè?» si chiede Samuele Aquini su Facebook. —
G.S.
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