Anziana esce dalla casa di riposo per cercare il marito: ritrovata

Grande spavento a Pieve di Cadore: l’ospite 90 enne era caduta ed è stata trasportata in ospedale

PIEVE DI CADORE

La nonna era uscita dalla casa di riposo a cercare il marito. Una storia d’amore senza età. Nessuno la trovava, nella struttura provvisoria di Tai di Cadore e ieri mattina è scattata una ricerca persona, che ha coinvolto Polizia locale, Soccorso alpino e vigili del fuoco. La donna ha 90 anni e purtroppo non è più molto lucida. Soffre di una particolare patologia, come tanti altri anziani della sua età e questo la condiziona. C’è stato un lieto fine e conta quello, anche se è scivolata, procurandosi delle ferite guaribili in pochi giorni. Nel giro di una mezz’ora, è stata ritrovata e trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di Cadore per i necessari accertamenti. Non ci dovrebbero essere complicazioni, anche se l’età è avanzata e ci vorrà una visita molto accurata.

La signora è originaria di Perarolo, ma prima del ricovero nella casa di riposo di Tai di Cadore era residente a Ponte nelle Alpi. Per via dei lavori in corso, la struttura per autosufficienti è attualmente ospitata nell’ex albergo Dolomiti, dove divide una stanza singola con il coniuge. Quest’ultimo deve sottoporsi a ricoveri periodici in ospedale e mancava ormai da un paio di giorni. Non solo è lui ad accudirla, ma i due si vogliono ancora un gran bene. Ieri mattina la donna è uscita dall’hotel, senza che nessuno se ne accorgesse e, quando è arrivata l’ora della colazione, non poteva sfuggire la sua assenza al tavolo che di solito occupa.

Superato lo spavento iniziale è stata allertata la Polizia locale di Pieve, che ha coinvolto sia il Cnsas che i pompieri. Erano le 10, quando è cominciata una massiccia operazione di ricerca, soprattutto nella zona di Col Contras. Non poteva essere andata troppo lontano, il che era più una speranza che una certezza. A distanza di poco tempo, un paesano, che abita a poca distanza ha avvistato l’anziana, che era caduta a pochi metri dalla sua abitazione ed era finita contro una rete di recinzione, in mezzo alle foglie. L’uomo ha avvertito i soccorritori, che l’hanno raggiunta insieme a un medico, prestandole la prima assistenza sul posto. In un secondo momento, è stata imbarellata e trasportata fino all’ambulanza, che l’ha accompagnata fino all’ospedale per tutti i controlli del caso. Non dovrebbe essere niente di preoccupante.

Un sospirone in coro all’ex alberto Dolomiti, dal presidente della cooperativa Le Valli, Nicola De Min in giù e anche in municipio, dove il sindaco Giuseppe Casagrande ha seguito l’evolversi della vicenda: «È andata a finire bene ed è questo l’aspetto più importante. Le case di riposo sono sempre fra le strutture più delicate, in particolare in questo periodo di emergenza sanitaria, anche se va detto che in quelle del nostro territorio comunale si è fatta una grande prevenzione (tutto chiuso in anticipo), di conseguenza non registriamo casi di Coronavirus». —


 

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