Anno intenso alla Pro loco il presidente De Bona ringrazia tutti i volontari

L’associazione ha tirato le somme dell’attività che va dalla festa di Melere all’evento di Cavarnere con molti altri eventi

BORGO VALBELLUNA. Il passaggio dal vecchio al nuovo anno è da sempre una occasione di resoconti e buoni propositi per l’anno avvenire.

Anche Davide De Bona, presidente della Pro loco di Trichiana, ha presentato una relazione sulle attività svolte nel corso del 2019. La parola d’ordine è “grazie”.

«Sento di dover ringraziare i tantissimi volontari che permettono a questa associazione di sviluppare progetti, crescere ed ottenere tanti consensi», sottolinea infatti il presidente De Bona.

Da Melere al Brusa la vecia, passando per il corso di cucina e Cavarnere, sono solo alcune delle innumerevoli iniziative portate avanti dal gruppo di Trichiana.

«La maggior parte delle manifestazioni sono già rodate da anni (basti pensare a Melere che ha gia compiuto 46 anni); altre invece sono fresche, ma ricche di buone sensazioni. Una di queste per esempio è stata la “Villaronda Bike”, alla quale abbiamo dato una mano per il ristoro e lungo il precorso. Per chi non lo sa, è un evento ciclo-turistico che punta a valorizzare le Ville storiche della provincia di Belluno. Quest’anno, nella sua prima edizione, vi hanno partecipato oltre 400 persone e Trichiana ha visto il passaggio dei ciclisti nei cortili delle ville sia di Casteldardo che di Frontin. Un’emozione incredibile per i ciclo-turisti perché in quell’occasione hanno potuto attraversare luoghi magici che magari durante l’anno sono chiusi o nascosti ai più e assaggiare i prodotti del territorio nei vari ristori».

De Bona, orgoglioso per queste e le altre attività portate avanti nel corso dell’anno, definisce “meravigliose” tutte le persone che si adoperano per aiutare la propria comunità.

«Voglio elogiare i volontari di Trichiana, perché è raro trovare in un paese cosi piccolo un numero di volontari cosi straordinario. Non parlo solamente di tutte quelle persone che si vedono dare una mano alla Pro loco, ma di tutte le associazioni di Trichiana. Al giorno d’oggi con tutti gli impegni di lavoro e delle proprie famiglie non è facile trovare il tempo per dedicarsi al prossimo, ma sembra che qui ci risulti facile. Non ho detto a caso che ci si occupa del prossimo, perché sia in maniera diretta che indiretta è proprio quello che si fa. C’è chi assiste le persone in difficoltà, chi organizza gli eventi per la gente, chi porta i ragazzi a fare sport, e stiamo sempre parlando di farlo per il prossimo. Nessun volontario impiega il proprio tempo per la gloria personale o per guadagno (anzi nella maggior parte delle volte ci rimette), ma lo fa perché è proprio nel nostro Dna farlo. Non importa se fai due riunioni a settimana, chilometri e chilometri con la tua auto e la tua benzina, se qualche volta ti prendi delle ore di permesso dal tuo lavoro o addirittura giornate intere, senti dentro quell’energia e quella voglia di farlo che passa oltre a tutte queste cose. Credo che questo sia quello che tutti i volontari provano. Il premio più importante è un semplice “grazie”. La parola piu semplice, che ci insegnano a dire sin da piccoli, è la soddisfazione piu grande per chi fa volontariato”, conclude il presidente della Pro loco Trichiana Davide De Bona. —

Alex De Boni

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi