Anche Tambre chiede aiuto alla Regione
TAMBRE. L’acqua si è ritirata da strade e scantinati, ma il giorno dopo la bufera che ha trasformato il centro in un acquitrino e le vie limitrofe in veri e propri fiumi a Tambre si fa la conta dei danni. «L’allarme è fortunatamente cessato», ha spiegato il sindaco Oscar Facchin, «ma la stima dei danni non sarà semplice. Abbiamo chiesto ai privati di relazionarci sulle singole situazioni e come Comune abbiamo già incaricato i nostri tecnici di effettuare una prima valutazione, specie per quanto riguarda lo smottamento in via Cal dei Viaz. La strada resta comunque interdetta alla circolazione».
La tracimazione dei due torrenti, comunque, ha imposto un cambio nella scaletta delle priorità dell’amministrazione comunale. «Da un primo monitoraggio è emersa chiara la necessità di provvedere in tempi brevi alla pulizia degli alvei dei torrenti tracimati, che con le abbondanti piogge si sono riempiti di detriti, aumentando il pericolo di nuove tracimazioni. Valuteremo anche un intervento nell’immediato sul movimento franoso di via Cal dei Viaz, mentre alla Regione faremo sicuramente una segnalazione per i danni subiti». (ma.ce.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi