Anche Pozza “prigioniero” dei cantieri sull’Alemagna

LONGARONE

Tra gli imbottigliati dei cantieri Anas anche il presidente della Camera di commercio, Mario Pozza. Aveva un appuntamento a Cortina alle 10. 45, è arrivato pochi minuti prima delle 12. Ben 80 minuti dall’uscita dell’autostrada a Belluno fino al cantiere delle 4 Valli.

«Mi sono imbufalito», racconta, «dopo aver visto quale problema c’era a provocare una coda infinita, che presupponeva un incidente gravissimo, oppure un episodio di gravità straordinaria. Si trattava semplicemente di una feritoia sull’asfalto dell’Alemagna, larga 10 cm, realizzata per inserirvi un tubo. Mi chiedo se per una cavolata simile si possano provocare danni economici gravissimi, ma anche morali, perché lo stato psicologico dei viaggiatori non può che alterarsi davanti ad una metodologia di lavoro così antiquata, con tutto il rispetto per i lavoratori». In coda, Pozza ha visto pullman di linea, automezzi per il trasporto merci, automobilisti che non avevano certo l’aria di chi va in vacanza. «Mi chiedo perché questo lavoro», commenta, «non potesse essere eseguito di notte».

F.D.M.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi