Ambulatorio pediatrico a Pieve di Cadore, si parte dopo Pasqua

PIEVE DI CADORE. Un ambulatorio pediatrico aperto sei ore a settimana all’interno dell’ospedale di Pieve di Cadore. Si tampona così, almeno per il momento, l’assenza di un pediatra in centro Cadore. Una situazione che si è originata con la recente scomparsa del dottor Rebeschini e che è continuata fino ad oggi, con tanto di raccolta firme da parte dei residenti per chiedere un nuovo pediatra. Il sostituto in pianta stabile, però, non è ancora arrivato e le famiglie del centro Cadore vivono una situazione di difficoltà e disagio.
Si è quindi deciso di correre ai ripari: la Usl 1 Dolomiti ha deciso di avviare già dal 18 aprile, subito dopo Pasqua, un ambulatorio pediatrico territoriale che si troverà nell’ospedale di Pieve di Cadore a cui accederanno a rotazione le pediatre Mongillo e Ghirado, già operanti negli ambiti territoriali confinanti.
L’ambulatorio sarà aperto per sei ore settimanali nel poliambulatorio dell’ospedale nelle giornate di martedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e di giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
«Si auspica che la situazione possa trovare soluzione a seguito della selezione per la ricerca di un pediatra disponibile a ricoprire un incarico provvisorio o dell’esito delle procedure per la copertura della zona carente per l’inserimento di un pediatra titolare» spiega l’Usl in una nota.
La direzione ha inoltre adottato un provvedimento a sostegno dell’assistenza pediatrica anche nelle zone di Longarone e Val di Zoldo che da tempo vivono una situazione simile a quella del centro Cadore.
L’Usl ha deciso di proseguire, a condizioni invariate, l’apertura degli ambulatori pediatrici, rispettivamente per sei e tre ore settimanali, con accessi a rotazione da parte dei pediatri Risdonne, Talamini e Signorini fino al 31 agosto. Sempre che, ovviamente, non arrivi un pediatra titolare o anche solo provvisorio.
Questa misura era stata adottata a partire dagli ultimi mesi del 2015. Anche nel Longaronese e in Val di Zoldo, infatti, l’assenza del pediatra è un problema che tocca da vicino le famiglie: in questi mesi non si sono trovati medici disposti a ricoprire l’incarico in via provvisoria e tantomeno in via definitiva e l’ambulatorio pediatrico aperto grazie ai medici a rotazione ha permesso di fornire l’assistenza necessaria alle famiglie del territorio.
«Il provvedimento odierno fa seguito ad una serie di iniziative che l’Uls 1 Dolomiti ha intrapreso per assicurare l’assistenza pediatrica a tutti i bambini residenti nel territorio aziendale» spiega il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, «un segnale di attenzione per evitare al massimo i disagi verso le famiglie che vivono nelle zone montane».
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