Altri quattro processi contro il pastore

LAMON. Torna sul banco degli imputati Luciano Varago, il pastore di origini trevigiane da tempo alle prese con un braccio di ferro giudiziario con la comunità dell'altopiano. Sono quattro i processi...
L'altopiano di Lamon visto dal versante sovramontino
L'altopiano di Lamon visto dal versante sovramontino

LAMON. Torna sul banco degli imputati Luciano Varago, il pastore di origini trevigiane da tempo alle prese con un braccio di ferro giudiziario con la comunità dell'altopiano. Sono quattro i processi che ieri in aula lo hanno visto al centro di vicende diverse ma sempre riferite all'introduzione di animali in terreni altrui. Una volta ascoltati i testimoni chiamati in causa a vario titolo, il giudice di pace Nicola Parrocco ha rinviato tutti i procedimenti al 25 luglio. Pascolo abusivo è l'accusa che Mario Protti muove a Varago nel caso che entrerà nel vivo dalla prossima udienze e lo stesso capo d'imputazione sta alla base di un secondo processo in cui le persone offese sono Luigi Collesei e il nipote Marco Ganz. Quest'ultimo nell'ottobre 2009 scopre un gregge di pecore al pascolo nel campo dello zio, dentro una recinzione elettrificata per evitare la fuga degli animali. Da qui la denuncia e due testimoni ascoltati ieri, tra cui un vicino, confermano di aver visto il recinto. Il terzo capitolo della saga è il più corposo, perché oppone trentasette lamonesi proprietari di terreno (ciascuno per un fatto a sé stante, però riuniti in un fronte unico) a Luciano Varago in un maxi-processo per pascolo abusivo e invasione di terreni: reati scorporati da una grossa indagine aperta dalla Procura della Repubblica per truffa ai danni dell'Unione Europea sugli aiuti all'agricoltura delle zone di montagna. Il caso insomma è ancora più ramificato, essendosi staccato dal filone principale dell’inchiesta (concentrata tra il 2009 e 2010) avviata dai carabinieri del Nucleo antifrodi di Parma attorno ai falsi contratti di affitto delle zone di pascoli intestati a ignari proprietari da parte di Varago quale titolare di una società onlus, che avrebbe introdotto ripetutamente animali in gregge e mandria (ovini, equini e caprini) nei fondi altrui e avrebbe invaso alcuni appezzamenti privati, recintandoli ed eseguendovi attività di sfalcio o altre lavorazioni agricole. Nella sfilata delle persone offese, è la volta di Anna e Adelina D'Agostini (madre e figlia) e Luigia Da Rugna. Sono testimonianze focalizzate ad appurare se a quel tempo fossero a conoscenza di contratti con l'imputato. Tutte e tre le parti civili assicurano di non conoscere Varago e di non aver dato il terreno in affitto a nessuno. Nel quarto procedimento poi, nelle vesti di persona offesa c'è Antonio Boldo. Sul suo campo in località Gorna sarebbero andati a pascolare dei cavalli nel marzo del 2011. Abbandonando infine la pagina giudiziaria ma restando in argomento, il Comune di Lamon di recente ha pubblicato un'ordinanza indirizzata specificatamente a Varago per disciplinare il transito e il pascolo di greggi e armenti, in seguito all'arrivo di una nota sottoscritta da 264 cittadini che segnalavano la presenza di animali non custoditi.

Raffaele Scottini

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